CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] al C. (che sono state in parte edite dallo Hajnal, 1927; altre nell'Archivio di Stato di Budapest) sostenne che gli Slavi meridionali, se non volevano cadere in preda alla Russia, avrebbero dovuto concludere con l'Ungheria un patto federativo. Il C ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
557: istituzione dell’Esarcato d’Italia con sede a Ravenna.
550-70: gli Avari si stabiliscono in Ungheria, trascinando gli Slavi.
568: i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia nella pianura padana (con Pavia capitale del regno) e poi ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] ma, dopo un soggiorno in Russia (1842-44), abbracciò il programma di F. Palacký, per l'emancipazione degli Slavi nell'ambito della monarchia viennese. Svolse intensa attività pubblicistica e politica. Nel 1846-48 redasse Pražské noviny ("Il giornale ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] russe era connessa a una pacifica colonizzazione dei Variaghi. Nell'attività pubblicistica P. sostenne l'appoggio ai movimenti nazionali slavi nei Balcani e nell'Austria-Ungheria; dopo la guerra di Crimea avvertì la necessità di riforme in senso ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas (1316-41), la L. si estese su territori abitati da Slavi, fino ad annettersi Vitebsk e la Volinia, urtando le ambizioni dei principi moscoviti. Nel 14° sec., dunque, la L. era ...
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Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove [...] āwiyah si piegò alla pace assoggettandosi a pagare un tributo annuo. C. sconfisse e sottomise anche gli Avari e gli Slavi che avevano nel frattempo invaso la Macedonia. Intraprese quindi, nel 680, una campagna contro i Bulgari che avevano attaccato l ...
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Lettonia
Martina Teodoli
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, ii, p. 189; V, iii, p. 187; v. urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Tra i paesi baltici, [...] di ab.), contro il 33% di Russi, giunti nel paese prevalentemente nel periodo sovietico, e il 10% di altri Slavi (Bielorussi, Ucraini, Polacchi). Tuttavia non sembra si debbano realizzare i timori manifestati dai Lettoni di diventare a lungo termine ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] erano allora tra i suoi amici più cari, il croato P. Klaič e il serbo D. Baljak, il risveglio culturale degli Slavi meridionali, al punto da voler apprendere anche la lingua serba.
Nel 1880, iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, seguì i corsi di ...
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Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. [...] , succeduto a Nerežišća (Neresi), che si trova nell’interno.
Quando nel 8° sec. la Dalmazia fu invasa da Avari e Slavi, trovarono rifugio a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per ...
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PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] «non ci fu una imposizione» dei cognomi italiani (p. 121) e, a proposito della «soppressione delle scuole e della stampa slava», scrisse che «l’Italia istituì scuole, non ne soppresse, portò la cultura là dove prima imperava l’analfabetismo e gli ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.