Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] fu incoronato re. I suoi successori tornarono al paganesimo; con Gediminas (1316-41), la L. si estese su territori abitati da Slavi, fino ad annettersi Vitebsk e la Volinia, urtando le ambizioni dei principi moscoviti. Nel 14° sec., dunque, la L. era ...
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Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. [...] , succeduto a Nerežišća (Neresi), che si trova nell’interno.
Quando nel 8° sec. la Dalmazia fu invasa da Avari e Slavi, trovarono rifugio a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per ...
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Città della Repubblica Ceca (366.680 ab. nel 2007), capoluogo della Moravia Meridionale. Situata in una fertile pianura a 206 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Svitava e Svratka, su importanti vie commerciali, [...] ’11°-12° sec. di una linea secondaria dei principi boemi Pžentyslidi, ben presto fu attivo centro commerciale, abitato prevalentemente da Slavi; nel 1243 Venceslao I re di Boemia le diede uno statuto cittadino e la circondò di mura, che lasciavano al ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] stirpe celtica dei Boi; dopo il 60 a.C. il paese fu occupato dai Marcomanni. Nel 6° sec. fu invasa da tribù slave (da una delle quali, dette dei Čechové dal nome del suo mitico condottiero Čech, deriva la denominazione ceca). Il re Samo si sottrasse ...
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(ted. Lausitz; pol. Łużyce) Regione estesa tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio che dai Sudeti, a S, degrada verso la pianura del Brandeburgo a N, limitato a E dall’Oder e a O dall’Elba. [...] hanno consentito lo sviluppo industriale della regione.
Lusatia si chiamò l’attuale Bassa L., dove si erano stanziati gli Slavi Lusici. Intorno al 938 il margravio Gero conquistò al regno di Germania la fortezza di Liubusa, centro capoluogo di ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] la M., trovandosi nella zona di transito verso i Balcani, subì numerose invasioni: dei goti (274-375), degli unni (375-453), degli slavi, degli avari e dei bulgari (secc. 6°-9°), dei magiari, dei tatari e dei peceneghi (10°-13° sec.). Costituita in ...
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(serbocr. Split) Città della Croazia (175.140 ab. nel 2007), capoluogo della contea Spalato-Dalmazia, situata su un promontorio, alle falde del Monte Marjan (175 m), presso un’insenatura munita di un buon [...] , chimiche, elettrotecniche. Molto sviluppato il turismo.
S. fu fondata nel 615, quando, invasa la Dalmazia dagli Avaro-Slavi e rotta la resistenza di Salona, milizie salonitane si asserragliarono nel grande palazzo che Diocleziano aveva fatto ...
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(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] da Giustiniano che la chiamò Iustiniana prima erigendola nel 535 a centro di un’archidiocesi. Nel 7° sec. vi si stanziarono gli Slavi, ma solo alla fine del 13° sec. entrò a far parte del regno di Serbia con Milutin (1282-1321). Passata nel 1395 ...
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(croato Mljet) Isola dell’arcipelago meridionale dalmata (98 km2), che il canale omonimo (lungo 40 km, largo da 5 a 10) separa a N dalla penisola di Pelješac (Sabbioncello). Costituita da un’anticlinale [...] , che vi fece costruire un palazzo, di cui restano imponenti rovine. L’isola passò poi a far parte dei domini bizantini. Gli Slavi vi comparvero nel corso del 7° secolo. Dal 1333 sino al 1808 fece parte della Repubblica di Ragusa e vi fiorì una ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] all’Impero d’Oriente, soffrì il massacro degli abitanti su ordine di Teodosio. Minacciata dai Bulgaro-Slavi, resistette agli assalti di Goti, Unni, Avari, Slavi, Bulgari; nel 12° sec. era una delle più ricche e popolose città dell’Impero bizantino ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.