CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , 1977; Manuscrits cisterciens, 1990).Un ruolo importante svolsero inoltre nel sec. 13° le abbazie cistercensi in regioni quali la Slesia, la Pomerania (Doberan) e la Grande Polonia (Pelplin), in virtù dei loro contatti con la produzione parigina e ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] , e contemporaneamente si ampliò la ricerca per l'ottenimento di zucchero anche da altre fonti. Nel 1796, si aprì in Slesia la prima fabbrica di zucchero da barbabietola (Beta vulgaris), pianta che ben si adatta al clima temperato e che ancora oggi ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] dal nunzio in questa circostanza provocò l'irritata reazione dei Francesi che costrinsero il D. a rifugiarsi in Slesia, abbandonando temporaneamente il proprio incarico fin quando Innocenzo XII manifestò apertamente il suo apprezzamento per le scelte ...
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SCACCHI, Marco
Aleksandra Patalas
– Nacque intorno al 1605 a Roma, figlio di Sebastiano Scacchi originario di Gallese presso Civita Castellana.
Compositore, violinista e teorico musicale, trascorse [...] ; unicum a Roma, Biblioteca Casanatense; Bianchi, 2017). Scacchi coltivò inoltre i rapporti con musicisti attivi in Sassonia, Slesia, Meclemburgo, Svezia, Danimarca, nelle due Prussie e in Italia. In margine al carteggio con Romano Micheli, pubblicò ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] del duomo cittadino. Del 1739 è pure l'apertura di un lazzaretto a Capodistria per "purgare" i fili provenienti dalla Slesia e dall'Ungheria, colpite da un'epidemia contagiosa, seguita (1740) da quella di una nuova fabbrica a ovest di Udine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Nel basso Medioevo, l’Impero germanico è il più prestigioso dei regni. Con [...] possesso della Baviera; i Lussemburgo, che dal 1310 governarono il Lussemburgo, il Brabante e la Boemia, dal 1333 la Slesia e dal 1415 la Lusazia e il Brandeburgo; i Wettingin Sassonia; gli Asburgoin Austria con possedimenti sparsi nel meridione. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI secolo, i sovrani della casa salica compiono campagne militari verso est, ispirati [...] minatori e già dal X secolo sono in cerca di giacimenti d’argento e di rame. Dopo il 1200 si spingono in Slesia, Boemia e Moravia, per poi raggiungere l’Ungheria. Alla metà del secolo sono in Serbia, per poi giungere, nella generazione successiva, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI secolo, i sovrani della casa salica compiono campagne militari verso est, ispirati dalla lotta [...] minatori e già dal X secolo sono in cerca di giacimenti d’argento e di rame. Dopo il 1200 si spingono in Slesia, Boemia e Moravia, per poi raggiungere l’Ungheria. Alla metà del secolo sono in Serbia, per poi giungere, nella generazione successiva, in ...
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Dapprima erano detti feldspati parecchi dei minerali anche oggi indicati con tale nome; poi la parola ebbe significato ristretto a uno dei termini della serie, l'ortoclasio, e finalmente comprese tutto [...] cristallini; in bei cristalli, nelle druse e geodi delle rocce stesse, e così all'Elba, a Baveno, a Strigau nella Slesia, ecc. L'adularia si trova in cristalli nitidi, e talora assai grandi, nelle litoclasi degli scisti cristallini, al Gottardo, nell ...
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RAGNI (o Araneini; dal gr. ἀράχνη "ragno"; lat. sc. Araneina, Araneae; fr. araignées; sp. arañas; ted. Spinnen; ingl. spiders)
Raffaele ISSEL
È l'ordine più importante della classe degli Aracnidi (v.).
Morfologia [...] e cieche. Ragni fossili si trovano nel Carbonico superiore e nel Terziario. Nel primo, specialmente in Bosnia, in Slesia, in Inghilterra e nell'America Settentrionale, si trovano alcune forme che si avvicinano ai Lifistidi (Mesothelae) viventi ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...