Antropologo e americanista (Dresda 1856 - Loben, Alta Slesia, 1944). Diresse spedizioni scientifiche nel Perù e nella Bolivia; fu prof. nell'univ. di Berkeley (California), poi di Santiago del Cile, ove [...] rimase fino al 1916, anche come direttore del Museo locale; eseguì in questo periodo importanti esplorazioni nell'Ecuador e mise in luce la città archeologica di Tomebamba; quindi (1925-33) fu prof. nell'univ. ...
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Sacerdote e studioso di archeologia cristiana (Eiglau, Slesia, 1857 - Roma 1944). Cappellano nel cimitero teutonico, fece parte della commissione di archeologia cristiana, e in questa disciplina ha lasciato [...] una ricca serie di studî. Oltre all'illustrazione scientifica di grandi serie di monumenti (Die Malereien der Katakomben Roms, 1903; Die Römischen Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bauten vom 4. bis ...
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WILPERT, Joseph
Studioso di archeologia cristiana, decano del collegio dei protonotari apostolici, nato ad Eiglau (Slesia) nel 1857. Ordinato sacerdote e recatosi in Roma nel 1883, fu da prima cappellano [...] nel Camposanto teutonico, poi ascritto al collegio prelatizio dei protonotari e membro della Commissione di archeologia cristiana. Egli ha dedicato tutta la sua attività allo studio dell'archeologia cristiana ...
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AUNJETITZ, Civiltà di
Cultura costituita da varî nuclei di civiltà preistorica della prima Età del Bronzo, che si estende dalla Boemia (Sudeti) alla Slesia, alla Turingia, fino al medio corso del Danubio; [...] il nome deriva da una località situata in prossimità di Praga dove furono fatte le prime osservazioni archeologiche di questo gruppo. Tipica è la ceramica ad impasto caratterizzata da tazze ad un solo ...
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Paletnologo tedesco (Heitersheim, Baden, 1899 - Erlangen 1967), professore di preistoria e protostoria nell'università Carlo di Praga (1939), poi in quella di Erlangen (dal 1946). Si interessò di mineralogia, [...] fondò la rivista Quartär, annuario delle scienze del Quaternario. Numerosi gli scavi da lui condotti in Bassa Slesia, in Boemia, in Slovacchia. Tra le opere: Die Altsteinzeit in Niederschlesien (1939); Vorgeschichtliche Forschungen in Südböhmen (1945 ...
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CORDICELLA, Decorazione a
S. M. Puglisi
La ornamentazione dei vasi a mezzo di impressioni lineari con c. appare nella prima metà del II millennio a. C. nelle pianure euro-asiatiche, presentando un quadro [...] di diffusione assai vasto che comprende le regioni pontiche (Kuban), la Russia centrale (Fatyanovo), la Polonia (Zlota), la Slesia-Moravia (Marschwitz), i territorî lungo l'Oder, fino alla Danimarca e alla Svezia, la Sassonia e Turingia fino al Jura. ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA
¿ R. Grousset
Si suole comprendere sotto il nome di g. non solo questa pietra originaria del Turkestan cinese e della Cina, ma anche la giadeite, che si trova [...] , e la nefrite che proviene dalla Cina e dalla Siberia, minerali che si trovano anche in Europa (Svizzera, Italia, Slesia) e in America (Alaska, Messico). I giacimenti cinesi sembra siano stati sfruttati fin dai tempi preistorici; poi sarebbe stato ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a O, il bassopiano della Grande Polonia, che si estende a N a comprendere la pianura della Cuiavia, e la Bassa Slesia, bagnata dall’Oder e dai suoi affluenti; a E, il bassopiano della Masovia, attraversato dalla Vistola e dai suoi numerosi affluenti ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] alla libera docenza. Nel 1848, incaricato dal ministero d'un viaggio d'inchiesta per un'epidemia di tifo nella Slesia superiore, constatava le trascuranze del governo, non esitava a denunciarle e, nei moti del marzo 1848, apertamente manifestava le ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] -orientale, formatasi poco prima della metà del sec. 2° (gruppo Lebus della Lusazia) in alcune zone della Bassa Slesia, della Lusazia, nella regione di Lebus e nel Brandeburgo sudorientale. Essa appare legata molto più profondamente alla cultura di ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...