Uomo politico tedesco (Plawniowitz, Alta Slesia, 1834 - ivi 1910). Deputato dal 1872 al Reichstag per il centro cattolico, capeggiò l'ala più conservatrice del partito, impegnandosi nelle discussioni del [...] Kulturkampf. Vicepresidente del Reichstag nel 1890, non si presentò per le elezioni del 1893, per dissensi su questioni militari col suo partito. Ritornò al Reichstag nel 1898, diventandone presidente ...
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Glottologo tedesco (Gross-Strehlitz, Alta Slesia, 1850 - Feldhof, Graz, 1900); prof. (1877) di linguistica indoeuropea nell'univ. di Graz. Cominciò con studî sulle lingue classiche e sulla grecità medievale, [...] passò quindi, sotto l'impulso di H. Schuchardt, allo studio dell'albanese (fondamentale l'Etymologisches Wörterbuch der albanesischen Sprache, 1891) e fece ricerche sugli elementi greci e romanzi nel turco. ...
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Attore e scrittore tedesco (Neurode, Slesia, 1874 - Klein-Machnow, Berlino, 1945). Recitò quasi sempre in teatri di Berlino, città in cui negli anni 1918-22 diresse la Volksbühne. Celebrato interprete [...] di Strindberg e Hebbel, si dedicò anche con molto successo, spesso accanto alla moglie Hedwig Fehdmer, a Shakespeare, Goethe, Schiller, Kleist e Lessing. Interpretò anche numerosi film, per lo più di ambiente ...
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Poeta austriaco (castello di Johannesberg, Slesia, 1790 - Vienna 1862). Partecipò alla campagna del 1809. Di tendenze liberali ma devoto alla monarchia, si accostò dopo il 1836 al governo di Metternich [...] di cui divenne il portavoce nella Augsburger allgemeine Zeitung. Dopo gli esordî romantici (Turturell, 1821; Kerker und Krone, 1833, sulla tragica fine di T. Tasso), si rivelò genuino interprete del Biedermeier ...
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Poeta tedesco (Neisse 1812 - Reichau, Slesia, 1843). Molto prolifico, ottenne la massima fortuna con il Laienevangelium (1842), poema in versi giambici di debole fattura, animato da una forte fede laico-immanentistica [...] di stampo hegeliano-feuerbachiano, onde gli episodî evangelici, pur fedelmente riprodotti, acquistano un significato di eminente esemplarità etica a scapito di ogni altro ammaestramento: la sua quindi, ...
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Teosofo e poeta tedesco (Altraudten, Slesia, 1636 - Sulzbach, Alto Palatinato, 1689). Figlio di un pastore, studiò a Stettino, a Lipsia e a Wittenberg. In Olanda, in Francia e in Inghilterra per perfezionare [...] gli studî, sempre più s'interessò di filosofia naturale e di cabbala, entrando in contatto con circoli teosofici. Dal 1668 fu a Sulzbach come ministro del conte Christian August, nel 1677 ricevette dall'imperatore ...
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Famiglia magnatizia polacca, originaria della Slesia, i cui personaggi più notevoli furono: Jerzy, sostenitore di Sigismondo III; nel 1588-89 divenne voivoda di Sandomierz e starosta di Leopoli; durante [...] l'epoca dei Torbidi, ottenne dal falso Demetrio la promessa del principato di Smolensk e Sieviersk e, in cambio, la figlia Marina M. andò sposa (1605) a Demetrio. Alla morte di questo, rimase a Jaroslav ...
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Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che [...] descrisse in alcune lettere, De maculis solaribus, nel 1612. Ne seguì una disputa con Galileo circa la priorità della scoperta. Fu sostenitore, contro Galileo, della immobilità della Terra. Raccolse le ...
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Generale russo (Pietroburgo 1745 - Bunzlau, Slesia, 1813); si segnalò nelle campagne contro i Polacchi (1764-69), e in quelle contro i Turchi (1770 e 1784); fu quindi ambasciatore a Costantinopoli (1793), [...] e in seguito comandante dell'Ucraina e governatore di Pietroburgo; poi (1809-12) fu a capo degli eserciti in guerra contro la Turchia con la quale concluse la pace (1812) in vista dell'invasione napoleonica. ...
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Drammaturgo e romanziere tedesco (Nimptsch, Slesia, 1635 - Breslavia 1683). Studiò a Lipsia e a Tubinga, e ottenne (1653) il titolo di dottore in legge. Per alcuni anni fu in Svizzera, Renania e Paesi [...] Bassi, per stabilirsi poi a Breslavia. Massimo esponente, con Ch. Hofmannswaldau, della cosiddetta seconda scuola slesiana, fu autore di drammi che ne fanno, dopo A. Gryphius, il maggior drammaturgo del ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...