Clementis, Vlado
Politico e diplomatico slovacco (Tisevec, Slovacchia, 1902-Praga 1952). Deputato comunista dal 1934, dopo il crollo cecoslovacco del 1938-39 si rifugiò a Parigi e quindi a Londra dove, [...] nel 1942, divenne membro del Consiglio di Stato cecoslovacco. Di idee fortemente panslave (Panslavism: past and present, 1943), al ritorno in patria divenne sottosegretario agli Esteri e poi, dopo la morte ...
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URBAN, Milo
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere slovacco, nato il 24 agosto 1904 a Rabčice (Orava). Frequentò il ginnasio a Trstená e Ružomberok, ma dovette interrompere gli studî per la morte del padre. [...] V osídlach ("Nei lacci", 1940), in cui con scrittura midollosa e densa di metafore rappresentò la vita collettiva del villaggio slovacco durante e dopo la prima guerra mondiale. L'U. si venne volgendo poi a un atteggiamento di esasperato nazionalismo ...
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Ódor, Ľudovít. – Economista e uomo politico slovacco (n. Komárno, Cecoslovacchia, 1976). Membro della minoranza ungherese, laureatosi in Management nel 1999 presso l'Università Comenius di Bratislava [...] indipendenti dei Paesi dell'Unione europea (2015-17), nel 2018 ha assunto la carica di vicegovernatore della Banca nazionale slovacca, dalla quale si è dimesso nel maggio 2023 per assumere, su nomina della presidente Z. Čaputová, quella di premier ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] felicemente oscillante tra il documentaristico e il realismo magico, per inscenare una storia di tre generazioni nella campagna slovacca, tra Ottocento e Novecento. Con Perinbabà (1985; Frau holle ‒ La signora della neve), tratto dai fratelli Grimm ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] che ‒ con Pytel blech, 1962, Un sacco di pulci, di Vĕra Chytilová ‒ inaugurò la Nová Vlna, contribuì al rinnovamento del cinema cecoslovacco, sperimentando nuovi modelli narrativi e un nuovo linguaggio ...
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Tatarka, Dominik
Franti¿ek Hru¿ka
Scrittore slovacco, nato a Plevnik-Drienove (Slovacchia Occidentale) il 14 marzo 1913, morto a Bratislava il 10 maggio 1989. Dopo aver frequentato il liceo a Nitra [...] racconto Panna zázračnica (1945, La vergine dei miracoli). La sopraffazione e la violenza della guerra nel piccolo Stato slovacco, guidato da monsignor Tiso, fanno da sfondo al suo romanzo Farska republika (1948, La repubblica parrocchiale). Nel 1950 ...
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Kiska, Andrej. - Imprenditore, filantropo e uomo politico slovacco (n. Poprad 1963). Laureato in Microelettronica presso la Slovenská technická univerzita di Bratislava, nel 1996 ha fondato due società [...] di credito successivamente cedute a un ente bancario, e con i proventi ricavati ha creato la fondazione di beneficenza Dobry andel, impegnata nel fornire sostegno economico alle famiglie di bambini colpiti ...
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LUKÁČ, Emil Boleslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta slovacco, nato a Hodruša il 1° novembre 1900. Pastore evangelico, L. fu, accanto a Ján Smrek, il principale rappresentante della generazione poetica [...] ) espresse presagi di incendî e rovina, contrapponendovi l'amore per la terra natía. Nel 1939 curò l'antologia di poeti slovacchi Pred ohnivým drakom ("Dinanzi al drago di fuoco"). Note di amarezza pervadono la raccolta Bábel ("Babilonia", 1944) e il ...
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SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] rivista letteraria Elán ("Lo slancio").
Accanto a E. B. Lukáč e L. Novomeský, S. fu il maggiore rappresentante della poesia slovacca fra le due guerre mondiali. Nella sua prima raccolta, Odsúdený k večitej žížni ("Condannato a una sete perenne", 1922 ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] d'accusa contro il ritorno del neosocialismo 'realista' che, in quei mesi, stava spazzando via quello dal 'volto umano' dello slovacco A. Dubček. Obrazy starého světa (1972, Immagini di un vecchio mondo) è un poetico e severo documentario in bianco e ...
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slovacco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Della Slovàcchia (o Slovacchìa), regione dell’Europa centr. posta a est della regione cèca (comprendente la Boemia e la Moravia), con la quale ha costituito, dal 1918 alla fine del 1992, un unico...
cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...