Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] di, Globalizzazione dei mercati e capitalismo, Bari-Roma, 1997; Barassi, L., Istituzioni di diritto civile, Milano, 1914; Bini Smaghi, L., L’euro, Bologna, 1998; Bonfante, P., Istituzioni di diritto romano, VI ed., Milano, 1919; Bosanquet, N., La ...
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debito
Beatrice Guidi
1. Aggettivo participiale, ricorrente con una certa frequenza nel Convivio, due sole volte nella Commedia. Nel senso di " ciò che è dovuto " perché spettante per legge di natura, [...] antonomasia, in Pg X 108 è la soddisfazione dovuta a Dio del peccato commesso: Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi / di buon proponimento per udire / come Dio vuol che 'l debito si paghi, " idest, peccatum purgetur debita poena " (Benvenuto). Con ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] della seconda fase (idea sostenuta da Padoa-Schioppa nel saggio The transition to EMU in the Maastricht Treaty, con L. Bini-Smaghi e F. Papadia, in Essays in International Finance, n. 194, 1994; e in un documento preparato, dietro suo input, in Banca ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] mia matera, e però con più arte / non ti maravigliar s'io la rincalzo; X 106 ss. Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi / di buon proponimento per udire / come Dio vuol che 'l debito si paghi; XXIX 97 ss. A descriver lor forme più non spargo / rime ...
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però
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (talora impiegata avverbialmente), che compare con una certa frequenza in tutta l'opera dantesca, fatta eccezione del Detto: 34 volte nella Vita Nuova (di cui 31 casi [...] l'un si levò e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne empie; Pg X 106 Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi / di buon proponimento per udire ... (cfr. Pd XVII 97); XXXII 27 'l grifon mosse il benedetto carco / si, che però nulla penna ...
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smagare
v. tr. [lat. tardo exmagare «perdere le forze», der. del germ. *magan «avere forza, potere»] (io smago, tu smaghi, ecc.). – 1. ant. a. Sminuire, indebolire: la vostra onestà ... la quale non che i ragionamenti sollazzevoli ma il terrore...
dismagare
v. tr. [lo stesso che smagare, con altro prefisso] (io dismago, tu dismaghi, ecc.), ant. – 1. Togliere: la fretta, Che l’onestade ad ogn’atto dismaga (Dante). 2. Distogliere da qualche cosa, anche da sé stessi, distrarre dal proprio...