Esarca di Ravenna (585-89). Dopo aver ottenuto qualche successo contro i Longobardi, dovette sottoscrivere una tregua di tre anni (585), la prima conclusa tra Bizantini e Longobardi, risultata favorevole a questi ultimi. Più tardi dovette restituire al re Agilulfo la figlia, che un precedente esarca aveva rapito ...
Leggi Tutto
Abate d'Aniane (m. 843), discepolo di s. Benedetto d'Aniane, che accompagnò al Concilio di Francoforte (794), e forse anche a quello di Aquisgrana (817). Scrisse la vita del maestro (Vita Benedicti, 822). [...] Altri scritti a lui attribuiti sono invece di Smaragdo di Saint-Mihiel. Fu localmente onorato come santo sotto il nome di Ardone a Lodève, fino alla metà del sec. 19º. ...
Leggi Tutto
Grammatico e storico benedettino (sec. 8º-9º), forse di origine irlandese; abate di Saint-Mihiel (805); intervenne al Concilio di Aquisgrana (817). Compilò un Liber in partibus Donati; commentò le epistole e i vangeli dell'anno liturgico (utilizzando Agostino, Girolamo e Beda), e la regola di s. Benedetto; scrisse anche Diadema monachorum e De ecclesiasticorum et potissimum monachorum virtutibus opusculum ...
Leggi Tutto
Esarca di Ravenna. Successore di Smaragdo (590), riprese la lotta contro i Longobardi, in Emilia; nel 592 scese con le sue truppe fino a Roma e di qui riconquistò Sutri, Bomarzo, Orte, Amelia. ...
Leggi Tutto
Successore (590) del primo esarca d'Italia Smaragdo; riprese la lotta contro i Longobardi, in Emilia; inoltre, sul finire del 592 scese con le sue truppe fino a Roma e di qui puntò nuovamente verso nord, [...] riconquistando Sutri, Bomarzo, Orte, Amelia, Todi, in precedenza conquistate dal re longobardo Agilulfo ...
Leggi Tutto
Nome di due sante: 1. Nobile di Alessandria (n. 413 circa - m. 470). Per sfuggire il matrimonio assunse, secondo la leggenda, abiti e nome (Smaragdo) virili, vivendo per 38 anni in un monastero di monaci. [...] Festa, 1° gennaio. 2. E. la Giovane: vergine (n. nel Pelopponeso 854 circa - m. Costantinopoli 923). Secondo una leggenda, modellata su quella della omonima santa alessandrina, per mantenere la verginità, ...
Leggi Tutto
Nome di due santi: 1. Martire, secondo gli atti leggendarî a Roma, forse nella persecuzione di Diocleziano, sepolto sulla via Ostiense al 7º miglio e quivi venerato insieme a Largo, Crescenziano, Memmia, [...] Giuliana e Smaragdo; confuso dall'autore di una Passio (sec. 6º) con un C., fondatore della basilica (sec. 4º) presso le terme di Diocleziano, denominata Titulus Cyriaci. Santo popolare, uno dei 14 santi ausiliatorî, invocato contro i cattivi spiriti ...
Leggi Tutto
Centurione bizantino (m. 610) che nel 602, quando l'esercito insorse, fu acclamato imperatore e occupò senza resistenza Costantinopoli, facendo decapitare l'imperatore Maurizio e i suoi. Mentre ovunque [...] 610 fu rovesciato da Eraclio, figlio dell'esarca d'Africa, e mandato a morte. In suo onore l'esarca d'Italia Smaragdo aveva posto una statua di bronzo dorato sulla colonna corinzia alta m 13,60 (certamente preesistente alla statua), che sorge tuttora ...
Leggi Tutto
Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] ); al riaccendersi delle ostilità, espugnò e distrusse Padova (601), Cremona e Mantova (603) e invase l'Istria, costringendo il nuovo esarca Smaragdo a stipulare una nuova e più duratura tregua e a versare la cospicua somma di 12.000 solidi d'oro. A ...
Leggi Tutto
CALLISTO
**
Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] 606-607, morto esule a Grado il patriarca di Aquileia Severo, era stato imposto con la forza dall'esarca Smaragdo - certo in esecuzione di precisi ordini dell'imperatore Foca - un nuovo arcivescovo nella persona del diacono Candifflano, fautore della ...
Leggi Tutto
smaragdite
s. f. [der. del gr. σμάραγδος «gemma verde»]. – Minerale, varietà lamellare o feltrata di anfibolo, di colore verde-smeraldo, derivante dalla trasformazione del diallagio; è abbondante come componente di rocce scistoso-cristalline...