Musicista (Litomyšl 1824 - Praga 1884). Accostatosi alla musica fin da giovanissimo, S. può essere considerato un autodidatta. Dapprima maestro di musica a Praga in casa Thun, aprì poi (1848 circa) una scuola di musica nella stessa città. Malvisto per motivi politici dalla polizia, lasciò Praga nel 1857 e si trasferì a Göteborg, ove rimase quale direttore d'orchestra fino al 1861. In quest'anno, mutato ...
Leggi Tutto
Storico, musicologo, critico letterario e uomo politico ceco (Litomyšl 1878 - Praga 1962). Personaggio chiave della critica marxista più ortodossa, accanto a lavori storici (su F. Palacký, T. G. Masaryk, [...] e a studî dedicati alla prosa ceca (B. Němcová, A. Jirásek) e alla musica (Wagner, Mahler, Z. Fibich, B. Smetana), dedicò ampie trattazioni all'innologia hussita (Dějiny předhusitského zpěvu v Čechách "Storia del canto preussita in Boemia", 1904, ecc ...
Leggi Tutto
Musicista (Pola 1854 - Grado 1929); studiò dapprima a Vienna e poi a Milano con F. Faccio; dal 1921 insegnò nel liceo musicale Tartini di Trieste. Compositore fra i più interessanti del secondo Ottocento [...] , la sua produzione, prevalentemente operistica, venne sviluppandosi nel solco della tradizione tardoromantica di area centro-europea (B. Smetana, A. Dvořák) fusa con richiami ai modelli wagneriani. Compose le opere: Preziosa (1879); Bianca da Cervia ...
Leggi Tutto
Musicista ceco (Křečovice, Boemia Centrale, 1874 - Benešov 1935); studiò col padre e con A. Dvořák. Prof. di composizione (dal 1922) e direttore (1924-26) del conservatorio di Praga. Compose musiche d'ogni [...] genere, dal teatrale al cameristico, dal sinfonico al corale, ideate secondo uno stile spiccatamente coloristico, affine a quello proprio della produzione di B. Smetana. ...
Leggi Tutto
Scultore (Nové Město, Moravia, 1880 - Praga 1925), allievo di I. V. Myslbek; insegnò (dal 1917) all'Accademia di Praga. Il suo stile deriva in gran parte dall'impressionismo. Opere principali: i gruppi [...] Il lavoro e L'umanità per il ponte Hlavkov a Praga (1911-13); i monumenti a S. Čech a Vinohrady (1921-22), a B. Smetana a Litomyšl (1923-24), a J. A. Komenský ad Amsterdam (1924) e busti che si trovano nei musei di Praga, Monaco di Baviera e Parigi. ...
Leggi Tutto
Scrittore ceco (Dolínek, Boemia centrale, 1835 - Praga 1874). Dotato di una vena facile di poeta e narratore, tentò varî generi (anche drammi storici in versi), ma diede il meglio di sé nell'evocazione [...] commossa del paesaggio boemo (raccolte di liriche Večerní písně "Poesie serotine", 1858; V přírodě "Nella natura", 1872-74). Molte sue liriche furono musicate da B. Smetana. ...
Leggi Tutto
Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] il repertorio classico.
Vita e attività
Ha esordito nel 1954, a Los Angeles, nella Prodaná nevåsta (La sposa venduta) di B. Smetana; dal 1957 al 1960 ha cantato in Germania, presso l'Opera di Gelsenkirchen, per lo più in ruoli di soprano. Ritornata ...
Leggi Tutto
Scrittrice ceca (Praga 1847 - ivi 1926). Femminista, nazionalista e panslavista, le sue poesie, liriche ed epiche, sono al servizio delle sue idee. Accenti originali sono rari; una fresca intimità si riscontra [...] vita", 1871) e una vigorosa vena satirica in Bájky velkých ("Fiabe per adulti", 1889). Da segnalare i suoi libretti per le opere di B. Smetana: Hubička ("Il bacio", 1876), Tajemství ("Il mistero", 1879), Čertova stěna ("Il muro del diavolo", 1883). ...
Leggi Tutto
Scrittore ceco (Praga 1813 - ivi 1877). Tra i capi dell'insurrezione antiasburgica del 1848, fu condannato a morte: graziato, subì il carcere fino al 1857. Dal 1859 collaborò con la polizia segreta austriaca; [...] ceca; allo stesso periodo risalgono romanzi politico-sociali come Na poušti ("Nel deserto", 1863) e Oživené hroby ("Tombe rianimate", 1870). Scrisse anche numerosi libretti d'opera (Prodaná nevěsta "La sposa venduta", musicato da B. Smetana, 1866). ...
Leggi Tutto
CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] nel Concerto per violino e orchestra di J. Brahms, riportando unanimi consensi di critica e di pubblico; fu poi alla sala Smetana di Praga e, tornato in Italia, si esibì a Milano e quindi a Venezia per la Società del quartetto (1932), presentandosi ...
Leggi Tutto
polka
pòlka (o pòlca) s. f. [dal cèco polka (attrav. il tedesco e il francese), prob. come femm. di polak «polacco»]. – Danza di origine boema, diffusasi nel resto d’Europa nella seconda metà del sec. 19°, di ritmo binario, movimento vivace,...