PADULA, Giovanni
Salvatore Lardino
PADULA, Giovanni. – Nacque a Matera il 14 agosto 1885, primogenito di Giacinto, carrettiere e commerciante, e di Maria Luigia Tamburrino, che contribuiva al bilancio [...] di Giovanni ed Emanuele fu dunque avviato su solide basi. Essi presero in fitto, dal 1930 al 1935, insieme ad altri soci – i Cocozza, i Giambalvo, i Milella – un mulino e pastificio a Ruvo di Puglia (Bari); comprarono, nel 1935, il vecchio mulino ...
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GIOVANNI da Sedriano (Ioannes de Sidriano)
Arnaldo Ganda
Nacque quasi sicuramente a Milano, ove risulta abitare in data 26 ott. 1472 nella parrocchia di S. Stefano in Brolio a porta Orientale. Il padre [...] G. e il Cavagni: il dissidio, oltre al fatto che G. aveva instaurato in proprio un rapporto di lavoro con i soci pavesi, era dovuto alla pretesa del Cavagni di appropriarsi di "lecture et opere", cioè dei fascicoli della Lectura stampati da G. fino ...
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CETTOLIN, Santo
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Conegliano (Treviso) il 7 aprile del 1858, da Vincenzo e Maria Longo. Nel 1879 si diplomava al corso superiore della R. Scuola di viticoltura [...] della cooperazione ed abbozzava, secondo i principî base dell'azionariato in natura o in denaro e della rappresentanza dei soci in seno all'assemblea, alcuni schemi di statuto per la gestione di un magazzino sociale per la stagionatura del formaggio ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] un miracolo di s. Giacomo).
Un panorama non definitivo e suscettibile di aggiornamenti della produzione del G. e dei suoi soci si deduce da bibliografie e repertori. L'Incunable short-title catalogue, al 1996, segnala venti edizioni, comprese tra il ...
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BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] direttore. Il B. ricoperse questo ufficio almeno sino a tutto il 1463. Della filiale di Ginevra della compagnia Medici i soci più autorevoli erano Piero de' Medici e Francesco Sassetti: nel 1458 quest'ultimo venne chiamato a Firenze per collaborare ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] . Da questi periodici convegni nacque l'"Accademia della Borra",di cui l'A. fu uno dei principali fondatori e che accolse come soci i più noti burloni del tempo, ma anche poeti come C. Caporali e G. Leopardi.
L'A. appartenne probabilmente anche all ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] di Ludovico il Pio; anche per questo lavoro, scritto in latino, ricevette il premio, mentre contemporaneamente veniva ammesso fra i soci dell'Accademia delle Scienze di Torino.
Del lavoro il B. pubblicò solo il I libro (Dei tributi delle Gallie negli ...
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TRONCI
Francesca Rafanelli
– Famiglia di organari nativi di Pistoia, attivi in Italia e all’estero sull’arco di cinque generazioni fra il XVIII e il XX secolo.
Anton Maria (o Antonio) nacque il 19 giugno [...] Biasei e Rosati, la Società anonima cooperativa Unione fabbricanti italiani di piatti musicali & tam-tams (UFIP), oggi condotta dai soci Luigi (III) Tronci (nato il 7 novembre 1935, figlio di Giulio Cesare e nipote di Benedetto) e Alberto Biasei ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] tra Firenze e Pisa con Donatello e Michelozzo. Dopo 18 mesi di lavoro, il padre attestò un mancato pagamento da parte dei due soci nei confronti del figlio: «i detti maestri non hanno fatto suo salare et non se ne accordano con lui» (ibid., p. 8). A ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] e per dedicare le energie restanti alla Sala di lettura, del cui fiorente sviluppo dava poi conto all'assemblea annuale dei soci con la precisione contabile dell'uomo di legge ma anche con l'orgoglio di chi vedeva così realizzata con le sole forze ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...