INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] générale.
Alla fine del Medioevo si cominciò a riconoscere l'esistenza d'un patrimonio sociale distinto da quello dei soci. A ciò contribuì anche la diffusione dell'uso della contabilità, e specialmente l'introduzione della partita doppia, che sembra ...
Leggi Tutto
Maurizio Sciuto
Abstract
La procedura di concordato preventivo viene esaminata nel suo svolgimento dopo la sua apertura, nella sua fase conclusiva per effetto della votazione e dell'omologazione (o [...] Il principio di maggioranza nel concordato preventivo e nell’am;mi;ni;stra;zione controllata, Milano, 1984; Sacchi, R., Dai soci di minoranza ai creditori di minoranza, in Fall., 2009, 1063 ss.; Sacchi, R., Il conflitto di interessi dei creditori nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] nome collettivo ci conferma questa derivazione e dà ragione della conseguente responsabilità solidale e illimitata di tutti i soci (art. 2291 del codice civile). Per altro verso si potrebbe rammentare l’altrettanto palese continuità (anche quella non ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] " (p. 11). E proprio sulla funzione della società occulta nel mondo mercantile, come strumento per limitare la responsabilità dei soci, il B. ferma in particolare la sua attenzione.
Con I depositi a risparmio il B. colmava una lacuna della dottrina ...
Leggi Tutto
Imposte dirette. L'Ace
Emiliano D’Alfonso
Imposte diretteL’Ace
Con l’acronimo Ace si individua un istituto che permette a taluni soggetti passivi dell’Ires, nonché ai soggetti Irpef in contabilità ordinaria [...] . a), del decreto attuativo la rilevanza degli incrementi di capitale derivanti dalle rinunce ai crediti vantati dai soci, grazie all’espressa equiparazione di tali apporti ai conferimenti in denaro. La precisazione costituisce una novità di rilievo ...
Leggi Tutto
RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] rapporti di debito e credito fra la compagnia preesistente e quella che le era succeduta, l'apporto di capitale dei singoli soci, le spese sostenute da essi nell'interesse della società o le somme prelevate da ciascuno per proprio uso. In quei libri ...
Leggi Tutto
Organizzazione internazionale fondata nel 1961 dall'avvocato inglese P. Benenson, che impronta la sua azione alla Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo, proclamata dall'Assemblea generale delle [...] paese.
Nel 1989 A.I. contava circa 700.000 aderenti in 150 paesi; in Italia, la cui sezione è stata fondata nel 1975, i soci sono più di 22.000 e i gruppi di lavoro circa 108. Nel 1977, l'organizzazione è stata insignita del premio Nobel per la pace ...
Leggi Tutto
Gianni Mignone
Abstract
Si esaminano gli aspetti principali del contratto di associazione in partecipazione previsto dal nostro Codice civile, descrivendone le origini storiche, la natura, i principali [...] consenso del precedente associato non è perciò previsto dalla legge in una chiave “associativa”, come quella per cui i vecchi soci di una s.n.c. devono acconsentire all’ingresso di nuovi; esso risponde a una logica di pura corrispettività, della ...
Leggi Tutto
Giuseppe Corasaniti
Abstract
L’art. 44 d.P.R. 22.12.1986, n. 917 (TUIR) non definisce espressamente la categoria dei redditi di capitale, limitandosi ad elencare, attraverso un metodo casistico e puntuale, [...] non opera nel caso di società di capitali a ristretta base familiare, per le quali opera la presunzione di distribuzione ai soci del maggior utile non contabilizzato dalla società).
I redditi per i quali si opta per l’applicazione del regime del ...
Leggi Tutto
Loris Tosi
Abstract
L’IRPEF è il tributo di maggiore importanza sotto il profilo quantitativo e qualitativo nel nostro ordinamento, in considerazione dell’ingente gettito che garantisce ed alla sua natura [...] coltivati (diversa è la questione della tassazione degli utili non percepiti, che tipicamente si verifica in capo ai soci di società di persone e che rappresenta una particolare tecnica impositiva basata sull’assegnazione di un ruolo trasparente alla ...
Leggi Tutto
cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...