LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] Stati pre-unitari. Atti del LIII Congresso di storia del Risorgimento, Cagliari… 1986, Roma 1988, pp. 173-215; F. Razzetti, Soci, giornali e periodici nei primi anni di vita della Soc. parmense di lettura e conversazione, in Aurea Parma, LXXII (1988 ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] la legislazione cittadina quando nel caso di litiganti appartenenti a determinate categorie (ad esempio congiunti o soci commerciali); erano consulenti dei privati e delle istituzioni locali, comuni, associazioni di ogni genere ‒ dai consorzi ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] (ANC; poi istituzionalizzata il 24 giugno 1923) e veniva suggerita al governo una maggiore utilizzazione dei loro soci nell'amministrazione statale. Nell'aprile dello stesso anno, infine, un'altra legge demandava all'associazione dei mutilati ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] in cui lasciava come eredi suo padre e, subordinatamente, i fratelli, indicandovi dettagliatamente i Pagamenti da fare ai suoi soci, i crediti da riscuotere, i lasciti, ecc.Partì subito dopo insieme ad altri italiani, Benedetto Pucci e Raffaello ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] fronti: proprio nel 1637-38 sarà infatti tra i propugnatori del nuovo armamento di galere "di libertà" (e tra i soci della compagnia troviamo il figlio Giovanni Tommaso). Nonostante i contrasti continuò a giocare un ruolo di primo piano nel personale ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] ravvisata "ormai superata nella coscienza dei cattolici italiani ogni ragione di riserva" nei confronti del fascismo, si invitavano i soci "a continuare nei ranghi del Regime e nelle file dell'Azione Cattolica ... il compimento di tutti i doveri così ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] di 50.000 lire. Il progetto del giornale fu ripreso dopo Villafranca dal G. che riuscì a mettere insieme 22 soci promotori, ma soprattutto ad assicurarsi la collaborazione di uomini sia della Destra, sia del liberalismo più avanzato. Andata a vuoto ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] p. 137) e "contra reverendissimum etillustrissimum cardinalem de Medicis" (ibid., p. 139), fu stabilita una taglia di 500 ducati d'oro. Ai soci del B., inoltre, il Mazzinghi e i Gondi, sia a Firenze sia a Lione, si imponeva "che per l'avenire in modo ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] gruppo di uomini d'affari, tra cui era il D., l'introito sui pesi e le misure; nel gennaio 1150 il D. ed altri soci ottennero per ventinove anni l'introito sui banchi di cambio; due anni dopo il monopolio del sale fu ceduto per venti anni ad un'altra ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] ovvia ai contemporanei la necessità di una sua espansione territoriale. Il D., dopo essersi consultato con i "soci Normanni", decise di non partecipare direttamente all'impresa, ma consentì ad Arduino di reclutare trecento cavalieri, comandati ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...