GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] anno, a Torino, all'Associazione generale di mutuo soccorso ed istruzione degli operai.
Il G. fu tra i soci fondatori e segretario (1877-81) della Società storica lombarda. Curò la redazione del Bollettino di critica bibliografica dell'Archivio ...
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DE FORNARI, Carlo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Ludovico nella seconda metà del sec. XV; apparteneva ad una delle famiglie più potenti del "popolo", il raggruppamento sorto in opposizione ai "nobili" [...] e Pasquale Saoli il compito di ottenere il pagamento di tutte le lettere di cambio emesse da Paolo de Canavaco e dai suoi soci all'ordine di Ottaviano Grimaldi ed altri, lettere inviate da Montluel o da Lione. Due anni dopo, insieme con Giovanni De ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] dal fascismo nel 1919-20 e in forma più attenuata nel 1921. Il c. di gestione era composto per metà di soci e per metà di dipendenti; aveva potere di deliberare sulle questioni relative alla vita delle imprese e all’indirizzo e allo svolgimento ...
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VETERANO
Plinio Fraccaro
. Il soldato romano che, dopo l'istituzione dell'esercito permanente, riceveva il suo congedo onorevole dopo il regolamentare numero d'anni di servizio (honesta missione dimissus: [...] Sia presso i campi militari, sia nelle città dell'interno, si costituirono collegia veteranorum, che assicuravano mutua assistenza ai soci in vita e onorevole sepoltura.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Staatsverwaltung, II, 2ª ed., Lipsia 1884, p. 463 segg ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] Messina. Non si sa tuttavia se il F. e i suoi soci avessero concordato in precedenza la ribellione con i Palizzi, che si trovavano 'ottobre 1354 partecipò ad un complotto ordito dai suoi antichi soci, i Palizzi, a Milazzo, dove trattò anche con Giulio ...
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DATI, Francesco
Maria Alice Nigido
Nacque nel primo ventennio del sec. XIV, con ogni probabilità da Deodato (Dato) di Lamberto, speziale lucchese "de burgo Sancti Fridiani".
È opinione inveterata - [...] operanti negli anni 1372 e 1381 si ricava che i predetti zio e nipote, i quali vi figurano come soci nel "Titulus mercatorum. sete", sono definiti semplicemente "Francischus Dati" e "Andreas Dati". Bisogna rilevare, infine, che nei due suddetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] vi prestarono servizio nel periodo 1870-1920, ben 59 erano soci lincei, e 18 erano anche senatori (Paoloni 1992).
La e l’Istituto lombardo.
Mamiani prospettava inoltre la suddivisione dei soci dell’Istituto nazionale in due classi autonome (una per ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] lavoratori). L'adesione ai principi dell'Internazionale avvenne tuttavia in maniera con.fusa e superficiale, tanto che molti soci non trovarono incompatibile la loro presenza nella Federazione con la fede mazziniana da essi proclamata. Fu il diretto ...
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BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] 1840 la Cassa di risparmio aveva acquistato il pacchetto di controllo della Banca romana, con una convenzione per cui i soci della Cassa potevano divenire azionisti della Banca. Della Banca generale romana poi il B. divenne presidente nel 1876, e in ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di quella nobiltà romana che nel corso di un secolo assicurò a Roma l'impero sul Mediterraneo e che avversò le leggi graccane, anche in considerazione del problema della partecipazione dei soci italici al mondo economico e sociale romano. ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...