BOGNETTI, Giovanni
Paolo Migliorini
Nato a Milano l'8 dic. 1868 da Giuseppe e da Liduina Arganini, compì gli studi di lettere e filosofia presso un istituto privato di istruzione, fondato dal suo avo [...] .000.
Un più personale contributo del B. è riconoscibile nelle riviste in cui egli, rivolgendosi in varie occasioni ai soci, ora presentando qualche nuova opera, ora invitandoli a fare opera di propaganda, mostrò di avere sentito profondamente quale ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] tutti i paesi dell'Occidente uno sviluppo considerevole. Le Trade Unions inglesi, le quali nel 1915 contavano 4 milioni di soci, salgono ad 8 milioni nel 1920, conservano sempre, malgrado le diverse tendenze che si manifestano anche iu Gran Bretagna ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] trincee. La stampa cattolica di ogni genere diede ampio risalto a queste perdite e alla presenza al fronte dei soci delle proprie associazioni. Per la verità, questo atteggiamento non fu totalizzante, perché per tutto il corso del conflitto rimasero ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] foro Boario (1809-10) e della Domus aurea (1810). Rifondata nel 1810 l'Accademia di archeologia, egli fu accolto fra i soci fondatori e ne ideò l'emblema e il motto ("In apricum proferret"). In una relazione, della quale diede lettura il 4 ottobre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] la sezione scientifica, sia dai contrasti che sorsero tra i soci. Subito dopo il terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria, -statistiche sulla mortalità infantile (1781). Diversi soci dell’Accademia delle Scienze bolognese si impegnarono su ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] Re, tanto ricca di documenti preziosi" (St. d. diplomazia…, II, p. 553). Stimolante deve essere stato anche il contatto con i soci dell'Accademia delle scienze di Torino, fra i quali entrò nel 1853. Fra questi C. Balbo era il maestro suscitatore di ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] degli artigiani, dirigendola fino al 1888, quando rinunciò alla carica per insofferenza verso i limiti che l'assemblea dei soci avrebbe voluto porre ai suoi poteri.
Non minore fu la sua assiduità nelle istituzioni culturali (Accademia Olimpica) e in ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] e d'incoraggiamento (presidente era il cardinale F. S. Massimo), di cui era stato uno dei soci fondatori.
Alla guida dell'istituzione erano grandi proprietari terrieri e rappresentanti della amministrazione pubblica, delle istituzioni bancarie ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] e di conseguenza il patrimonio zootecnico. L'Accademia dei Georgofili premiò la memoria, accogliendo il G. tra i propri soci. Egli comunicò l'esito delle sue esperienze anche alla Società economica di Berna, noto centro di cultura fisiocratica, che ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] di Lorenzo, in un locale situato all'insegna del re in Mercato vecchio, presso l'odierna piazza della Repubblica. I soci fecero delle costose migliorie sull'immobile, ma le spese furono sostenute dal solo L. che, trovatosi esposto per 200 fiorini ...
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cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...