piano (agg. e avv.)
Alessandro Niccoli
In senso proprio ricorre in Pd XXX 3, dove, per indicare che la mezzanotte è di poco trascorsa, è usata la perifrasi questo mondo / china già l'ombra quasi al letto [...] frequentemente è predicato tipico della donna, della sua voce e dei suoi occhi, a indicarne l'elegante modestia e compostezza, la soave e mansueta dolcezza; in quest'accezione è per lo più accompagnato da un altro aggettivo, rispetto al quale p. ha ...
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modesto
Andrea Mariani
Tutti i commenti antichi mettono in evidenza lo stretto rapporto fra l'uso medievale, e quindi dantesco, dell'aggettivo e la base latina modestus, da modus. In realtà questa relazione [...] sfumature di significato ed è in rapporto sempre con modus, ma non più solo nel senso di " misura ", bensì anche di " modulazione ", " soavità ".
Si veda di nuovo il Mattalia che rimanda al passo di VE II VIII 4-6. La voce dell'anima che si rivolge a ...
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LEGA, Silvestro
Mario Tinti
Pittore, nato a Modigliana (Forlì), nel dicembre del 1826, morto a Firenze il 22 settembre 1895. Studiò con E. Pollastrini e poi con L. Mussini. Repubblicano mazziniano, [...] appunto pervasa, sia nella tecnica, sia nell'espressione pittorica come in quella rappresentativa, di un sentimento elegiaco soave e tranquillo. Il macchiaiolismo del L., massime nelle opere più elaborate, ha un timbro peculiarissimo, consono allo ...
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SYRLING, Jörg
Martin Weinberger
Scultore tedesco del sec. XV. Sembra l'autore dei famosi stalli corali della cattedrale di Ulma cominciati nel 1469 e compiuti nel 1474 secondo le iscrizioni che vi si [...] per certo della mano di uno scultore di Ulma che continua la tradizione locale di H. Multscher, notevole per un bello e soave lirismo. In questo secondo scultore si potrebbe riconoscere il S., se non ci fossero le altre sue opere conosciute e firmate ...
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MELLERY, Xavier
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato il 9 agosto 1845 a Bruxelles, morto ivi il 4 febbraio 1921. La sua attività comprende interni, paesaggi, ritratti, ma soprattutto composizioni decorative [...] essere considerato da molti con un certo disdegno, in tempi di realismo e d'individualismo acuto. Ricco di spiritualismo soave, questo colorista, dapprima affascinato dai Veneziani, neutralizza e spegne a poco a poco il suo colore, per arrivare nelle ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] de Condillac. La riforma non fu poi messa in atto e Soave fu licenziato, ma la sua grammatica era ormai pubblicata ed esibiva cura di I. Bonomi, Firenze, Accademia della Crusca.
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] in piazza Montecitorio. Il suo esordio di scrittore risale al 1938 col saggio di economia politica, scritto insieme con Ettore Soave, Dominare i prezzi e superare il salario (Roma), un opuscolo del quale "molto si parlò nella stampa di allora pro ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] proprie spese il B. curò nel 1782 la stampa dei racconti del Soave, ai quali volle aggiungere altri d'ugual materia scritti da lui. del Dipartimento del Mella, I(1808), pp. 31-34; F. Soave, Memorie intorno alla vita del conte C. B., in Raccolta delle ...
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ISACCO Giudeo (Isacco Israelita senior)
Arturo Castiglioni
In arabo Abū Ya‛qūb Isḥāq ibn Sulaimān al-Isrā'īlī, comunemente noto sotto il nome latino di Isaac Iudaeus, medico di famiglia ebrea d'origine [...] un trattatello di consigli ai medici, scritto in ebraico e tradotto in latino col titolo Viaticum, che fu pubblicato in italiano dal Soave (1861) e in tedesco da D. Kaufmann (in Magazin für die Wissenschaft des Judentums, XI, Berlino 1884, pp. 97-112 ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] un ricercato oratore sacro, che spiccava per "il suo dire facile, affettuoso, scorrevole, la sua chiara pronunzia, il soave portamento" (ibid., p. 147). Fin dalla giovinezza si era appassionato agli studi storici (specialmente biografici), cui era ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...