VERBENACEE
Augusto Béguinot
Famiglia di Dicotiledoni Simpetale comprendente piante erbacee o legnose con foglie generalmente opposte. I fiori, disposti in infiorescenze panicolate o racemose, mostrano [...] Kunth, purgante e antitossico, nonché alcune specie di Clerodendron, il Vitex agnus castus, la Lippia citriodora dal soave profumo. Alcune Verbenacee hanno frutti commestibili (Duranta, Lantana); le foglie di altre sono in America usate come ...
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Costanza d'Altavilla
Ovidio Capitani
Figlia di Ruggero II di Sicilia e della sua terza moglie Beatrice di Rethel, nacque nel 1154, postuma, essendo il padre morto il 27 febbraio 1154; il 27 gennaio [...] alla luce a Iesi Federico (il futuro Federico Il), destinato a essere l'ultimo grande imperatore non solo della casa di Soave, ma della maggiore tradizione medievale. Mortole il marito (1197), rimase a reggere da sola il regno in un momento di crisi ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] debutto è già presente la vena malinconica e rassegnata che dominerà la narrativa della D. (Vamba ne sottolinea il "male soave") ma anche la sua fine sensibilità, l'attenzione alla forma, sebbene elementare, e al valore della parola.
Durante la ...
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leggiadro
Nelle tre occorrenze della canzone Poscia ch'Amor (Rime LXXXIII), l'aggettivo, topico del linguaggio lirico due-trecentesco, assomma in sé tutte le virtù che costituiscono la ‛ leggiadria ' [...] dal seguito del racconto (Sapegno). Con diversa accezione, in Vn VII 4 12 Amor... / mi pose in vita sì dolce e soave, / ch'io mi sentia dir... / " Deo, per qual dignitate / così leggiadro questi lo cor have? ": " lieto, esultante ", commentano Barbi ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] salvo quando ricanti qualche nota dei segreti loro parlari (Quando il soave mio fido conforto..., n. 359), o quando, da ultimo e l'aveva, viva e morta, tenuto in pianto. Pianto "soave, angelico e divino" che apprese all'Italia e longius Italia i modi ...
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JOSEPHSON, Ernst Abraham
Axel ROMDAHL
Giuseppe GABETTI
Poeta e pittore svedese, nato a Stoccolma il 16 aprile 1851, morto ivi il 22 novembre 1906. Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti [...] collezione del principe Eugenio a Stoccolma). Malato di mente, continuò a lavorare in solitudine, eseguendo disegni mirabili per la soave poesia che li caratterizza.
Il J. fu anche poeta, e in poesia, come nella pittura, assimilò il gusto francese ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] r. dolci appare certamente e sottilmente significante, come nel caso delle r. intrecciate in -ace (pace: verace: tace) e in -ave (soave: Ave: chiave), proprio nel senso di accumulo di r. dolci, nell'Annunciazione di Pg X 34-42 (e si potrebbe giungere ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] predelle di Iacopo, del tipo di "quelle di Padova e del Correr. Né si può negare alla Madonna Malaspina quel tanto di soave disegno vivariniano, che può ben rintracciarsi anche in opere come la S. Orsola e le compagne delle Gallerie di Venezia, che ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] .-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica di F. Soave (Venezia 1811).
D'intelligenza precoce, il M. poté iscriversi a soli quattordici anni all'Università di Padova dove si laureò in ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] suscitata anche nei dotti. "Ingenio clarissimo", dunque, sebbene "sine cultura literarum". Anche in Fam., XI, 5, il soave vegliardo è, se pur "predives ingenii", "literarum inops". Affermazioni di tal genere sembrerebbero in conflitto con l'attività ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...