Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] del pubblico per cui dipinge. Convinto che la fede possa salvare l'uomo, descrive la bellezza del Creato con una luce soave per suscitare la meraviglia dei fedeli. Ma quando affresca le celle dei frati nel convento di S. Marco a Firenze il suo ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] più noti critici letterari del tempo (Niccolini, Zanella, Tommaseo), e l'Aleardi molto apprezzava la sua "malinconia soave", il B. resta una figura affatto secondaria nella storia della letteratura romantica dell'Ottocento, conservando in definitiva ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] Urbinate bellezza è euritmia. Tradotto dall'antico nel ritmo piano e soave di R., è il gruppo delle Tre Grazie nel quadretto immagine, quale ci fu tramandata dagli autoritratti, regolare e soave di linee, composta a serena bellezza. In Roma, sin ...
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Poeta romeno, nato a Botoşani (Moldavia) il 15 gennaio 1850 secondo l'atto di nascita, il 20 dicembre 1849 secondo la testimonianza del padre. A Ipoteşti (Botoşani) l'E. passa la fanciullezza, e nell'educazione [...] verbale sconosciuta fino a lui: con un procedimento sapiente, paziente, ha tratto dall'idioma romeno di tutte le provincie una lingua soave, piena di finezze e di vigore, dando alla patria l'unità linguistica. Noto anche all'estero è il romanzo Geniu ...
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MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] pitture di Venezia (1517), e di Bergamo (1520), all'affresco guastissimo di S. Fermo a Verona (1523), sino alla pala di Soave (1529), possiamo però parlare di ripetizione e di noia. (V. tav. CLX).
Bibl.: Crowe e Cavalcaselle, Hist. of paint. in North ...
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Genere di roditori scoiattoliformi, che ha dato il nome ad una famiglia (Castoridae Gray 1921). Hanno statura grande: testa e tronco lunghi fino a 95 cm., coda circa 30 e larga 15; peso anche oltre 30 [...] , è contenuto il castoreo, sostanza che, seccandosi, diviene dura, bruna, friabile, di aspetto resinoso e vitreo, di aroma soave e penetrante, costituita da un olio etereo, da acido benzoico, tracce di fenolo, castorina, grassi e resine. Il castoreo ...
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MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] Zeus Meilichios, che sembra ricevesse egualmente vittime umane: il suo appellativo, Μειλίχιος, fu interpretato eufemisticamente "benigno, soave", ma in realtà non sarebbe stato che una derivazione del Moloc semitico, penetrato anche in Grecia col suo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Mosco resta nella fattura de Le rimembranze, debitrice della raffinatezza di S. Gessner (mediata dalla traduzione di F. Soave), sul registro elegiaco poi costitutivo degli Idilli. Sta a sé l'Appressamentodella morte, dove l'esperienza di traduzione ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] a Lugano, diretto anch'esso dai somaschi, dove rimase fino al marzo 1798 (vi ebbe maestro per breve tempo F. Soave), quando fu fatto rientrare per disposizione del governo della Cisalpina. Pochi mesi dopo entrò nel collegio Longone dei barnabiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] dolcezza al core,
che’ntender no la può chi no la prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.
Dante Alighieri, Vita Nova
Dante Alighieri
Introduzione a sonetto per Beatrice
Vita Nova ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...