JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] in volgare) sulla notazione mensurale: L'arte del biscanto misurato. Ancora in Oselletto selvagio raccomanda che la polifonia sia "soave e dolce", contro l'uso invalso di "gridar forte": qui riecheggia un passo di un importante trattato teorico di ...
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dentro
Mario Medici
È molto usato come preposizione e come avverbio.
1.1. Come preposizione è per lo più seguito da altra preposizione (soprattutto ‛ a ' e ‛ da '), in genere con valore rafforzativo [...] a " cuore ", sempre nel Convivio (II VII 5): Dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave; VII 10 questo pensiero... segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro, triema, e lo mio di fuori lo dimostra in ...
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SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] , della lotta patriottica.
A detta della critica coeva, Salvi possedette in natura una voce di indubbio spicco, morbida nell’impasto, soave nel timbro; copriva l’estensione di due ottave dal Do grave al Do acuto, era duttile ed agile nel canto di ...
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SCOTTI, Alessandro
Giovanni De Luna
SCOTTI, Alessandro. – Nacque a Montegrosso d’Asti (Asti), il 20 dicembre 1889, da Giovanni e da Luigia Bianco, ultimo di sette fratelli.
Il padre era un piccolo proprietario [...] ; L. Demartini, La nascita del partito dei contadini d’Italia, tesi di laurea, Università di Torino, a.a. 1969-70. S. Soave, Il tema dell’autonomia e i rapporti con il fascismo nell’esperienza del partito dei contadini d’Italia, in Notiziario Isrcep ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] favore del pubblico, tanto che si mise in dubbio fosse opera di sua mano; l'architetto della Fabbrica, Felice Soave, giudicandolo poco riuscito per composizione ed esecuzione, chiese che venisse rimosso, e il G. dovette difendersi dagli addebiti. L ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] moderna, Firenze 1947; La donna italiana del tempo antico, ibid. 1948, Il pastore angelico: Pio XII, ibid. 1948; La soave mestizia del Perugino, ibid. 1950, Vedere e capire Firenze, ibid. 1950; Visitare e sentire Assisi, ibid. 1951; Santa Chiara ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] e le note che il C. aveva aggiunto in appendice alla edizione critica delle Istituzioni di logica e metafisica di F. Soave, da lui curata a Napoli negli anni 1807-08 e che l'editore aveva pubblicato poi separatamente per "speculazione mercantile". Il ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] , con voci storico-pedagogiche (dalle biografie - Maffeo Vegio, Erasmo, Pietro Thouar, Raffaello Lambruschini, Iacopo ScukJlew, Francesco Soave, Luigi Taparelli d'Azeglio e altri - a lemmi quali Analfabetismo o Metodo); collaborò inoltre al Granrk ...
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onesto
Sebastiano Aglianò
Aggettivo prediletto da D., sempre denso di significati e, per certi aspetti, prezioso esponente di una sua concezione dei valori morali ed estetici. Ricorre in tutte le sue [...] , senza peccato, di Adamo nel Paradiso terrestre è un onesto riso; cfr. anche in Vn XXVI 3 la dolcezza onesta e soave di coloro che mirano Beatrice, e in Fiore XCIII 2, con tono più discorsivo, la vita onesta che mostra di condurre Falsembiante ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] della morte, trasfigurata in una luce di dolcezza, come pieno compimento d'amore, lo scolorarsi del viso nel disio soave di essa, il riscuotersi dell'anima affranta e il risentirsi viva nello stesso dolore come vocazione e fedeltà, il bisogno ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...