Poesia di lodeLa svolta esistenziale e poetica della Vita nuova è annunciata nel par. XVII, in cui Dante proclama di voler «ripigliare matera nuova e più nobile che la passata». Prime testimoni e prime [...] core, 10che ’ntender no la pò chi no la prova:e par che de la sua labbia si movaun spirito soave pien d’amore,che va dicendo all’anima: Sospira. Nel limpido sonetto, Beatrice si rivela come incarnazione di un miracolo d ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] , scorge la più mite di tutte le fiere, la belva più dolce, Cupido in persona, il bellissimo dio che dormiva soave, al cui apparire anche il lume della lucerna rallegrato diede una fiammata, e il rasoio della lama affilata splendette.Questa vicenda ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] -Vr i Gepidi; Tivoli nel Bolognese i Taifali, piccolo popolo bellicoso al servizio di altre etnie, specie in Gallia; Soave-Vr e Soavia-To gli Svevi; Verolengo-To gli Eruli; Borgogna e Borgognona in Lombardia i Burgundi; Bairo-To i Bavari; Sassinoro ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] mai una delle due abbia pensato di poter fare a meno dell’altra. BibliografiaPellitteri, A., Damasco dal profumo soave. Palermo, Sellerio, 2004.Schweickard, W. (ed.), Deonomasticon Italicum (DI). Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] in cuor nuova vaghezza?Non fugge questo ben qualor disiodi rimirarlo in mia consolazione:anzi si fa incontro al piacer miotanto soave a sentir, che sermonedir nol poria né prendere intenzioned’alcun mortal già mai,che non ardesse di cotal vaghezza.E ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] : Moro / cimiero / color / ferite / sentite / amor. Nella terza, la sestina del ritornello è AAABBB: onore / vincitore / amore / soave / grave / chiave e via dicendo, in un vortice di baci, alternanze e altre collocazioni..., dove pulzella va con ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore [...] un ring, una partita,un match-ball, un sorpasso, una contesaproveresti a riprendere in discesatutti i secondi perduti in salita. Soave appariresti, allegoriadel vincitore e del vinto, di chicrolla al tappeto e l’altro a nome Alìche resta in piedi ...
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Nel mare magnum – è proprio il caso di dire – delle traduzioni dei classici greco-latini, ambito di per sé sconfinato, abbiamo deciso di soffermarci su due recenti traduzioni di due grandi poemi epici, [...] del verso, «pretendenti alteri», o a fine verso mare: abissale, vino: brunito con rilevanza semantica); allitterazioni («sonno soave», «pecore pingui», «nove di navi», «pianto pietoso»); ripetizione di suoni («il coppiere cominci a riempire le coppe ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] caloroso, devoto, folle, furioso, impetuoso, intenso, mistico, profondo, rapito, reale, sacro, scatenato, sfegatato, sincero, soave, sovrano, sublime, temperato, tenace, toccante, ubriaco, veemente, vinto, violento, vivo, viziabile.E, se spaziamo dal ...
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Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi [...] del giardino proviene il canto delle cicale. Per volere di Pampìnea i giovani sono seduti a cerchio sull’erba verde e ascoltano la loro prima regina: per trascorrere le ore più torride si potrebbe giocare ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...
Soave Comune della prov. di Verona (22,7 km2 con 6847 ab. nel 2008). Il centro è posto a 40 m s.l.m. alle estreme propaggini dei Monti Lessini, sulle rive del torrente Tremegna (affluente dell’Alpone). Ha aspetto assai suggestivo, per la cinta...
soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, desunto da Uguccione da Pisa (Busnelli,...