Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, di nuovo (1772) a Milano nel liceo di Brera; quindi (1786-89) fu direttore generale delle scuole elementari di Lombardia, in cui fece applicare i metodi di J. I. Felbiger, rivelandosi buon organizzatore. ...
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Dantista (Verona 1727 - ivi 1800); arciprete di Soave dal 1789. Fu il primo a suggerire, nella critica del testo della Commedia (Correctiones et adnotationes in Dantis Comediam, in appendice al suo opuscolo [...] In editionem tractatuum vel sermonum sancti Zenonis, 1775), lo studio dei mss. su basi geografiche, la loro classificazione genealogica, il criterio della lectio difficilior ...
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Letterato (sec. 16º), di nobile famiglia, forse nato a Roma ma vissuto a lungo a Milano. Oltre ad Amorose rime (1553 e 1559), ai Commentarii della guerra di Transilvania (1555), ai Discorsi di guerra (1566), [...] scrisse un romanzo pastorale, L'aura soave (1556). ...
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Nome di religione dello scrittore serbo Dimitrije O. (Čakovo, Banato, 1739 - Belgrado 1811). Entrò nel 1758 nel convento di Hopovo, fuggendone tre anni dopo; ebbe vita avventurosa, segnata da un'intensa [...] razuma ("Consigli di buon senso", 1784) ed Etika ili filozofija nravoučitelna po sistemi prof. Soavi ("Etica e filosofia morale secondo il sistema del prof. Soave", 1803) criticano usi e costumi della società serba ed elaborano un vasto programma di ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] in artificiose esercitazioni letterarie. Piacquero tuttavia, e talune fra le migliori piacciono ancora per il loro accento di soave, pacata mestizia e di blando misticismo. La novità di alcuni motivi lirici, il facile sentimentalismo di alcune ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] Shakespeare. Egli fece di Ofelia una fanciulla tutta semplicità e innocenza, che sotto il colpo della sventura perde la ragione. La sua morte per annegamento, mentre coglie fiori, consente al poeta di circondarne la figura di un soave lirismo. ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] messaggio pascoliano.
E di te che dire, improbabile e malcapitato lettore? Tu non sei più quello candido e ingenuo, nonché soave, che il Pascoli si augurava con la sua inconfondibile, bifronte ironia mascherata di lacrime e di pietismo, e che Mariù ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] in piazza Montecitorio. Il suo esordio di scrittore risale al 1938 col saggio di economia politica, scritto insieme con Ettore Soave, Dominare i prezzi e superare il salario (Roma), un opuscolo del quale "molto si parlò nella stampa di allora pro ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] proprie spese il B. curò nel 1782 la stampa dei racconti del Soave, ai quali volle aggiungere altri d'ugual materia scritti da lui. del Dipartimento del Mella, I(1808), pp. 31-34; F. Soave, Memorie intorno alla vita del conte C. B., in Raccolta delle ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] la gloria e i casti amori.
Se alcuno legga:
e di nutrire il mal prendea diletto
con l'esca dolce d'un soave errore
o ancora:
In que' begli occhi al fin dolce tremanti.
Solitudini amiche, ombre e silenzi.
Languidetta beltà vinceva Amore.
E ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...