GIOVANNI da Bazzano
Marino Zabbia
Tommaso Casini ha identificato in Giovanni di Guido Barbieri da Bazzano, cittadino modenese della "cinquantina" di S. Maria delle Asse, l'autore del Chronicon Mutinense. [...] di locatario di immobili. Negli anni seguenti G. fu impegnato a continuare le attività paterne che riguardavano principalmente la soccida, ma anche il prestito di danaro, e provvide ad ampliare il patrimonio di immobili della famiglia. Invece egli ...
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BROCCARDI, Antonio (Antonio di Pasquino da Volterra)
Enrico Fiumi
Nacque a Volterra nel 1367 da Pasquino di Guido, il quale nel 1363 appare fra i balestrieri della contrada di porta Selci e nel 1368 [...] . Comincia a c. 33 (a. 1399) e termina a c. 70 (a. 1415). Concerne conti di mezzadri e di partecipanti a contratti di soccida. Le citazioni ricorrenti nei due codici rivelano l'esistenza di altri libri di contabilità: il libro del D e il libro dell'F ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] era divisa tra proprietario e colono), furono aperte alcune strade, nell'allevamento del bestiame fu introdotta la sòccida, regime equivalente alla mezzadria, furono piantati viti e gelsi importati dall'Estremo Oriente, creati prati artificiali ...
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ALIGHIERI, Francesco
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Bellincione e di Lapa di Chiarissimo Cialuffi. Da molti documenti si possono ricavare notizie sicure sulla sua vita e sui suoi affari, dall'11 [...] e per le stipulazioni di piccoli mutui, il suo contentarsi di guadagni limitati derivanti dalla concessione di bestiame a soccida o a caposalvo hanno incoraggiato alcuni dantisti ad esprimere un giudizio limitativo della figura dell'A., anche se ...
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DEL BENE, Francesco
Francesca Klein
Figlio di Iacopo di Francesco e di Oretta di Borgognone Gianfigliazzi, nacque intorno al 1328, come si trae dal frammento di un atto notarile relativo alla sua emancipazione [...] nuove culture (lino), con la costruzione di case padronali e coloniche, con la stipulazione di contratti a mezzadria, e a sòccida. Per quello che riguarda gli investimenti in terreni, si deve ritenere che anche il D. considerasse i beni fondiari come ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] anche la produzione di vino e il possesso di diversi animali, asini, vacche e pecore, allevati e affidati con contratti di soccida alle cure di affittuari nel Mugello, anche se non sempre con buoni esiti, visto che non mancarono i furti di bestiame ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] M. a Bologna è attestata ancora a metà del secolo, quando insieme con altri frati compare come testimone in un contratto di soccida, in difesa del proprietario, accusato di usura (Sarti - Fattorini, II, p. 243). Un «quidam fr. Moneta lector ord. Pred ...
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DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus [...] interessi, sempre notevoli, anche se non più caratterizzati dalle necessità degli studenti. Nel 1286 ricevette in consegna, per una soccida ad laborandum, due buoi; nel 1295 venne costituita, a favore suo e dei suoi eredi, un'enfiteusi sopra diversi ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] "pisnenti" o braccianti, lo sviluppo della grande conduzione diretta da avidi "affittanzieri", i problemi della coltivazione del gelso e della soccida (I, pp. 43-51 97-107, 181-204, 205-218, 274-284 cfr. anche Berengo, L'agricoltura ..., pp. 117, 206 ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] ), p. 309; R. Davidsohn, Forschungen zur Gesch. von Florenz, IV, Berlin 1908, pp. 117, 133, 537; A. Giulini, Un contratto di "soccida" nel Trecento, in Arch. stor. lomb., s. 4, XX (1913), p. 254; A. Colombo, Le mura di Milano comunale e la pretesa ...
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soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...
soccidante
s. m. e f. [der. di soccida]. – Colui che dà a soccida, cioè concede al soccidario il bestiame da allevare o il terreno per il pascolo, a seconda del tipo di contratto (v. soccida).