Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] e laica, avrebbe dovuto costituirsi (superando le tradizionali barriere ideali e organizzative tra le forze liberali, socialdemocratiche e repubblicane) per presentare al paese un’alternativa progressiva e liberale alla rigida contrapposizione dei ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] all'UEM di paesi ritenuti 'a moneta debole', sia perché nel 1997 la contemporanea ascesa al potere delle forze socialdemocratiche in Francia e in Inghilterra - un anno dopo la sconfitta del centro-destra in Italia - aveva mutato l'equilibrio ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] vulnerabili (v. Katzenstein, 1984 e 1985). Questa tendenza risultava ancora più marcata in presenza di forti partiti socialdemocratici, di un elettorato stabile, di una relativa unità culturale o linguistica e di politiche estere di neutralità. Anzi ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] a smantellare l'apparato di imprese pubbliche preesistenti.
Anche nei Paesi Scandinavi e nei Paesi Bassi le forze socialdemocratiche al governo nel dopoguerra si fecero interpreti di una politica di riforme strutturali e stimolarono lo sviluppo delle ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] di garanzie sociali in sintonia con l'obiettivo di stabilizzare l'occupazione industriale. Nel caso del neocorporativismo socialdemocratico, gli scopi economici erano controbilanciati dalle finalità di riforma sociale; ma anche nel caso di nazioni ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] . Il trattato fu approvato dal Bundestag a grande maggioranza, con l'opposizione dei Verdi e di una ventina di socialdemocratici.
L'improvviso riproporsi, e così concreto, della questione tedesca aveva di fatto sorpreso non solo le potenze straniere ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] per lo più in rapporto di interdipendenza con movimenti sindacali unitari. In effetti, governi sostenuti da partiti socialdemocratici sono stati i protagonisti massimi di quel ruolo attivo dello Stato nelle relazioni industriali che ha facilitato lo ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...