Čaputová, Zuzana, nata Strapáková. – Donna politica slovacca (n. Bratislava 1973). Laureatasi in Diritto nel 1996 presso l’Università Comenio di Bratislava, ha maturato una solida esperienza nel settore [...] si è affermato alle elezioni europee svoltesi nel maggio successivo, ottenendo il 20,1% dei consensi e precedendo i socialdemocratici (15,7%) e l'estrema destra del Partito nazionale slovacco (12%). Nell'aprile 2024 è stato eletto a subentrare ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] tra accumulazione e legittimazione (v. O'Connor, 1973; v. Gough, 1979; v. Offe, 1984).
Rispetto ai sostenitori 'socialdemocratici' dello Stato del benessere, i critici di destra (con Hayek e Friedman quali maggiori rappresentanti) misero l'accento ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] primo obiettivo la vittoria: mentre continuava, dunque, la sua lotta contro lo zarismo, approfondiva anche il distacco dai socialdemocratici. Dopo la rivoluzione di febbraio, K. fu l'unico ministro socialista in seno al primo governo provvisorio, col ...
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radicalpopulista
(radical-populista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene posizioni politiche che idealizzano in modo radicale il popolo come depositario di valori etici e sociali.
• L’esperienza del [...] da Parigi a Vienna, i radicalpopulisti antieuropei hanno saputo pescare consensi a valanga tra elettori democristiani-centristi o socialdemocratici. (A[ndrea] T[arquini], Repubblica, 13 novembre 2013, p. 12, Politica estera) • Marine Le Pen ha molti ...
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Scholz, Olaf. – Avvocato e uomo politico tedesco (n. Osnabrück1958). Laureato in Giurisprudenza e specializzato in Diritto del lavoro, militante dal 1975 nelle fila del Sozialdemokratische Partei Deutschlands [...] della destra nazionalista (29,2%) dell'AfD. Nel novembre 2024, a seguito della disgregazione della coalizione tripartita tra socialdemocratici, verdi e liberali per divergenze sulla gestione economica del Paese, si è aperta una crisi di governo per ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1977). Diplomatosi all’Accademia di teatro, radio, film e televisione di Lubiana, è entrato in politica dopo una brillante carriera da attore comico e giornalista radiofonico. [...] si è affermata come terza forza politica della Slovenia (15,5%), preceduta dai conservatori (26,4%) e dai socialdemocratici (18,6%). Nel gennaio 2020 l'uomo politico, constatata l'impossibilità per l'esecutivo di realizzare le riforme necessarie ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] " i kak oni vojujut protiv social-demokratov? ("Che cosa sono gli ‟amici del popolo" e come lottano contro i socialdemocratici?", 1894). Reduce da un viaggio in Svizzera dove conobbe G. Plechanov, nell'autunno 1895 fondò a Pietroburgo il circolo ...
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Vedi Svezia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nel Diciassettesimo secolo la Svezia rappresentava una della maggiori potenze europee, posizione che andò progressivamente perdendo – assieme ai [...] anni Trenta del Novecento, si è invertita a seguito delle elezioni del 2006, che hanno segnato un arretramento dei socialdemocratici e la formazione di un’alleanza di governo tra quattro formazioni di centro-destra: il Partito moderato (il maggiore ...
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Kallas, Kaja. – Donna politica estone (n. Tallinn 1977). Laureata in Diritto presso l’Università di Tartu, è entrata in Parlamento nel marzo 2011 nelle fila del Partito riformista estone (Eesti Reformierakond, [...] ha ottenuto solo il 17,9% dei consensi, preceduto dal partito cristiano-democratico Isamaa (21,5%) e dai socialdemocratici (19,3%). Nello stesso mese, dopo il raggiungimento dell'accordo sulle nomine ai vertici delle istituzioni comunitarie, la ...
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In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso [...] e politico di vari paesi europei.
A partire dalla seconda metà del 20° sec., si definiscono riformisti i partiti socialdemocratici o socialisti che hanno abbandonato l’ideologia marxista e che si propongono quindi non di superare il capitalismo, ma ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...