SANTI, Fernando.
Stefano Musso
– Nacque il 13 novembre 1902 a Golese – piccolo borgo agricolo nei pressi di Parma destinato, quarant’anni dopo, a essere inglobato nella città –, da Eugenio e da Clementina [...] guida della componente socialista, Santi fu critico nei confronti della ricomposizione dell’unità tra socialisti e socialdemocratici e manifestò contrarietà nei confronti dell’affievolirsi delle spinte riformatrici del centro-sinistra; ciò nonostante ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] transizione dal capitalismo al comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partiti socialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partito tedesco, dettando nel 1875 la Kritik des Gothaer Programms ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] forme di azione rivoluzionaria. La Confédération générale du travail (1902) si trova così divisa fra socialdemocratici riformisti e sindacalisti rivoluzionarî soreliani fino alla guerra mondiale; nel dopoguerra rientra essenzialmente nella linea di ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] e di sicurezza sociale commisurato agli standard prevalenti entro la comunità politica.
Nuovi diritti sono perciò, per il socialdemocratico Marshall, i diritti sociali, che a suo parere, a differenza dei diritti civili, hanno l’effetto di compensare ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] della collaborazione delle comunità autonome, non sempre governate da maggioranze amiche e/o disposte a cooperare senza contropartite.
Partiti socialdemocratici sono oggi al potere anche in Germania e Austria, ma in tutti e due i Paesi si tratta di ...
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Donne e potere
Margherita Pelaja
Le declinazioni del potere
Annidato in ogni forma di relazione tra le persone, chiave di lettura di molti aspetti degli scambi sociali, per essere analizzato e discusso [...] Italia è scesa dal 15 al 12%), non hanno stimolato emulazione: insomma, non hanno fatto cultura. Il Partito socialdemocratico danese ha eliminato nel 1996 il vincolo delle quote femminili nelle proprie liste elettorali, ritenendolo non più necessario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello scontro con Togliatti, De Gasperi risulta vincitore e va al governo, portando lo [...] – la cosiddetta maggioranza “centrista” a cui, oltre alla DC presero parte i liberali (PLI), i repubblicani (PRI) e i socialdemocratici di Saragat (PSLI, poi PSDI) – è gravido di tensioni che tengono il Paese sull’orlo della guerra civile, come ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] missina e monarchica. I suoi favori andavano comunque ai tre partiti laici minori – liberali, repubblicani, e socialdemocratici – che riteneva indispensabili per imprimere una più marcata spinta riformista e progressista ai dicasteri di centro.
Nel ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] 1946) si schierò a favore dell’autonomia dal PCI. Nel gennaio del 1947 Pertini si prodigò per impedire la scissione dei socialdemocratici guidati da Saragat e fu l’unico tra i dirigenti di punta del Partito a recarsi a palazzo Barberini per esortare ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] maggioranza parlamentare fu assicurata dalla formula del quadripartito centrista, con l’alleanza della DC, dei liberali e dei socialdemocratici, e con l’appoggio esterno del Partito repubblicano italiano (PRI). Scelba in quel governo mantenne anche l ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...