TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] di centro-sinistra («una politica di centro è assurda», affermò al congresso, mentre la scelta della collaborazione con socialdemocratici e socialisti «sarà invece un grande passo innanzi verso la luce e la realtà del nostro Paese», ibid., p ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] guidata da Salvatore Rebecchini (novembre 1947-luglio 1956) con la giunta del quale – sostenuta da liberali, repubblicani e socialdemocratici – si era affermata a Roma l’egemonia democristiana. Nel 1953, a seguito delle dimissioni dell’amico Cattani ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] 'intervento sovietico che pose fine a quell'esperienza. Non meno importante fu l'avvio dei contatti con i partiti socialdemocratici europei, destinati a divenire, molti anni dopo, i naturali interlocutori politici di un PCI affrancato da Mosca.
Il 27 ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] ad un impegno politico diretto. L'A. cercò di unire in una sola formazione politica quei liberali, socialdemocratici e repubblicani, che avevano abbandonato i rispettivi partiti non condividendo il sostegno a tale legge; fallito questo tentativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria delle élites, elaborata alla fine dell’Ottocento da Gaetano Mosca e sviluppata [...] – la cosiddetta “legge ferrea dell’oligarchia” –, lo studioso di Colonia analizza uno dei più famosi e grandi partiti socialdemocratici europei, la SPD tedesca. È significativa la sua scelta, sia perché Michels all’inizio della sua carriera, è un ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] in economia. Sul piano degli equilibri politici La Stampa, sostenitrice dell'intesa tra socialisti e socialdemocratici, auspicava una caratterizzazione in senso nettamente anticomunista della nuova maggioranza e quindi il definitivo distacco del ...
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ROMITA, Pier Luigi
Michele Donno
– Nacque a Torino il 27 luglio 1924, secondogenito di Giuseppe e di Maria Stella, entrambi di origini piemontesi.
Il padre, storico esponente del socialismo democratico [...] in Piemonte, dopo aver firmato nel 1999 un appello a votare per i DS alle elezioni europee insieme ad altri socialdemocratici storici come Alberto Bemporad, Filippo Caria, Ferdinando Facchiano.
Morì a Milano il 23 marzo 2003, dopo una lunga malattia ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] . Da allora la Germania ‒ governata dai cristiano-democratici e dai cristiano-sociali e poi, dal 1998, dai socialdemocratici ‒ ha dovuto affrontare le gravi difficoltà economiche e sociali del processo di unificazione, diventando peraltro una delle ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] l’abitudine a una prassi moderata e nel contempo l’adesione a un’ideologia marxista radicale. Il rafforzamento del p. socialdemocratico fece sorgere uno strato di parlamentari e di funzionari che non vivevano più per, ma grazie al movimento operaio ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] al fine di rinnovare dalle radici l'ordine sociale. Rientra in questo modello la vicenda della frazione bolscevica del Partito operaio socialdemocratico russo. Composta da appena 30.000 membri al momento della r. di febbraio del 1917, e da non più di ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...