Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato nell'aprile del 1970, la popolazione cilena ammontava a 8.784.820 ab., ripartiti nelle 25 province in cui è suddiviso amministrativamente il territorio [...] un governo di Unità popolare nel quale figuravano tre socialisti, tre comunisti, tre socialisti-radicali e due socialdemocratici.
Fu allora osservato che "la vecchia reazione oligarchica e filoimperialista aveva visto la realizzazione del suo eterno ...
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NIGERIA
Giorgio Valussi
Giampaolo Calchi Novati
(XXIV, p. 814; App. I, p. 898; II, II, p. 407; III, II, p. 267; IV, II, p. 596)
La N. è amministrativamente divisa in 30 stati (nove dei quali creati [...] Stati Uniti): un partito di centro-destra (Convenzione repubblicana nazionale) e un partito di centro-sinistra (Partito socialdemocratico), creati ''dall'alto'' per evitare la ricaduta nel regionalismo, e la formazione di organi elettivi partendo dai ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] del loro lavoro, tengono duro […]. La risposta per il Paese non può venire dal populismo di destra [...] né da una sinistra socialdemocratica, un’esperienza che ha un valore storico, ormai esaurito»71.
Di qui la volontà di creare un terzo polo (o un ...
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La questione politica della Russia contemporanea
Silvio Pons
Nel primo decennio del 21° sec., la Russia postsovietica ha superato gli aspetti più incerti della sua transizione e ha consolidato i propri [...] a un ruolo di sterile critica, potevano infatti definirsi un’autentica opposizione parlamentare. L’esclusione dei liberali e dei socialdemocratici dalla Duma significò, in altre parole, la fine di un’opposizione politica a Putin, sia pure fortemente ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] unico liberista ed economicista. Il Museo che l’Europa dei fascismi e dei comunismi, dei governi democristiani e socialdemocratici aveva immaginato come strumento di educazione, memoria della storia e luogo dell’orgoglio patrio, cominciò a essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] , sia nel periodo compreso fra il 1960 e il 1980 quando nel nostro Paese sono stati adottati i modelli socialdemocratici del Nord Europa. È di notevole interesse ripercorrere il momento formativo dello Stato sociale del nostro Paese anche perché ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] precursori nei movimenti nazionalisti e socialisti dell'Ottocento e dei primi del Novecento. In vari paesi i partiti socialdemocratici e il movimento laburista svilupparono metodi diversi e assai efficaci per propagandare le loro idee e mobilitare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia si affaccia al Novecento come un Paese agricolo con rare aree di insediamento [...] si appoggiano a piccoli partiti centristi – i repubblicani di Ugo La Malfa (1903-1979), i liberali e i socialdemocratici. La pace sociale è dovuta sia alle abilità dei leader democristiani, sia alla disciplina imposta dai partiti operai – soprattutto ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] in seria considerazione i risultati della Commissione dei diciannove e nell'ambito di trattative bilaterali tra i due socialdemocratici Giuseppe Saragat, ministro degli Esteri e Bruno Kreisky, il suo collega viennese, si raggiunse nel dicembre del ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] a raccogliere il sostegno compatto di tutto il partito, diviso al proprio interno, per poi cedere il passo all'esponente socialdemocratico. Tortuoso fu anche il percorso che lo portò effettivamente alla presidenza della Repubblica il 24 dic. 1971, al ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...