Pahor, Borut. – Uomo politico sloveno (n. Postojna 1963). Laureato alla facoltà di scienze sociali dell’univ. di Lubiana e iscritto alla Lega dei comunisti negli anni dell’università, fu esponente dell’ala [...] 1990 fu eletto per la prima volta all’Assemblea nazionale (di cui è stato in seguito, 2000-04, presidente). Leader dei Socialdemocratici dal 2007, nel 2004 è stato eletto al parlamento europeo e nell nov. 2008 ha assunto la carica di primo ministro ...
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Uomo politico finlandese (Sjundeå 1901-Helsinki 1984). Sindacalista, dal 1930 esponente del partito socialdemocratico e deputato al parlamento, dal 1937 al 1943 fu ministro dell'Assistenza sociale. Leader [...] con elementi del suo partito, che durò fino al marzo 1950. Fu a capo di un governo di coalizione fra socialdemocratici, agrarî e partiti minori (marzo 1956-maggio 1957). Nuovamente primo ministro nell'agosto 1958, costituì un governo di larga ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] si divisero generalmente in due componenti, le quali diedero vita a formazioni politiche autonome: quella riformista d'ispirazione socialdemocratica, e quella comunista o neocomunista. Nel corso degli anni Novanta del 20° sec., in tutti i Paesi ...
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Kurz, Sebastian. – Uomo politico austriaco (n. Vienna 1986). Membro del Partito popolare austriaco (Österreichische Volkspartei, ÖVP), ha aderito nel 2003 al movimento giovanile di tale formazione politica, [...] maggio 2019, alle quali si è aggiudicato il 34,9% dei suffragi (+7,9% rispetto ai risultati del 2914), seguito dai socialdemocratici della SPÖ (23,4%) e dalla FPÖ di Strache (17,2%). Il giorno successivo alle consultazioni, il Parlamento a larga ...
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Uomo politico tedesco (Ebingen, Württemberg, 1904 - Tubinga 1988). Deputato dal 1949 dell'Unione democratica cristiana al Bundestag, si distinse per i suoi interventi a favore della politica estera di [...] politica estera mantenne saldi i legami con la NATO. In seguito alle elezioni del settembre 1969 fu sostituito dal socialdemocratico W. Brandt come cancelliere federale. Nell'ottobre 1971 gli successe R. Barzel alla presidenza dell'Unione democratica ...
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Abulgaziyev, Muhammetkaliy. – Uomo politico kirghiso (n. Kočkor 1968). Laureatosi nel 1997 in Economia presso l’Università internazionale del Kirghizistan, dall’aprile 2016 all’agosto 2017 ha ricoperto [...] aprile 2018 Jeenbekov, assunta la carica di presidente del Paese, lo ha nominato primo ministro; indipendente, a capo di un governo formato da liberaldemocratici, socialdemocratici e socialisti, A. è subentrato a S. Isakov, sfiduciato dal Parlamento. ...
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Löfven, Stefan. – Uomo politico svedese (n. Stoccolma 1957). Operaio saldatore, dal 2006 al 2012 ha guidato il sindacato della IF Metall; leader del Partito socialdemocratico svedese dal 2012, alle consultazioni [...] (16,8%). Nel giugno 2021 l'esecutivo guidato da Löfven, a capo di una coalizione di minoranza tra verdi e socialdemocratici, è stato sconfitto in un voto di fiducia a seguito di una mozione presentata dall'estrema destra, che ha raccolto anche ...
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Uomo politico croato (n. Zagabria 1970). Laureatosi nel 1992 in Giurisprudenza presso l'Università di Zagabria, ha poi intrapreso la carriera diplomatica: capo del dipartimento per l’integrazione della [...] 2019, alle quali il partito del premier ha ottenuto il 22,7% dei suffragi contro il 18,7% aggiudicatosi dai socialdemocratici. Nel maggio 2020, su proposta di P., il Parlamento croato è stato sciolto; le consultazioni politiche tenutesi nel mese di ...
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Uomo politico svedese (Högsjö, Södermanland, 1926 - ivi 2016). Presidente del Partito di centro (1971-85), nel 1976 assunse la guida di un governo di centro-destra (dopo oltre 40 anni di egemonia socialdemocratica), [...] i contrasti fra i partiti della maggioranza, in partic. in materia di energia nucleare, riassunse la carica di primo ministro nel 1979, mantenendola fino alla sconfitta elettorale del 1982 e al conseguente ritorno al governo dei socialdemocratici. ...
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Uomo politico tedesco (n. Mossenburg, distretto di Lippe, 1944). Proveniente da una famiglia di modeste condizioni sociali, nel 1963 aderì alla SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) divenendo, [...] bisogno di cambiamento, vincendo così le elezioni politiche del settembre 1998. Eletto cancelliere, formò un governo di coalizione tra socialdemocratici e Verdi (ott. 1998). Nell'aprile 1999 fu eletto presidente della SPD. Nel novembre 2001, contro l ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...