Uomo politico (Wellendingen, Baden, 1852 - Friburgo in Brisgovia 1926); membro del Centro cattolico, fu (1885-87; 1901-13) deputato alla seconda Camera badese. Entrato nel Reichstag nel 1903, ne divenne [...] di Weimar. Cancelliere del Reich (1920), fece parte dell'ala sinistra del Centro e mantenne buoni rapporti con i socialdemocratici. Partecipò alle conferenze di Spa (1920) e di Londra (1921). Non avendo potuto risolvere la questione delle riparazioni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] formare un governo da parte di De Gasperi, seguono 5 governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. Nel 1954 è raggiunto un accordo sulla questione di Trieste: l’I. ottiene la zona A del Territorio Libero. Nel 1955 l ...
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Dopo l'occupazione tedesca della Danimarca (aprile 1940), re C. diede l'esempio al suo popolo di accettare dignitosamente l'atto di forza dell'invasore. Difese il mantenimento della costituzione, respingendo [...] con fermezza nel gennaio 1941 la richiesta germanica di procedere alla formazione di un gabinetto donde fossero esclusi i socialdemocratici, i quali erano il partito più forte del paese. Tenne sempre verso i Tedeschi un atteggiamento corretto, ma non ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest la repubblica dei Consigli, nella quale fu la personalità di maggior rilievo ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] , s'impone l'esigenza − si affermava − di un rapporto nuovo fra tutte le componenti storiche del movimento operaio (comunisti, socialisti, socialdemocratici) e al di là di esse, fra tutte le forze politiche, culturali e religiose. Su nuove basi e con ...
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austro-marxismo
Denominazione di una corrente di pensiero sorta in Austria, che sottopose a revisione alcune problematiche del marxismo negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. L’a.-m., rappresentato [...] pose l’accento sulla necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero di Marx, fatte proprie da alcuni socialdemocratici tedeschi, di rivalutarne la dimensione etica in senso kantiano. Inoltre l’a.-m. vide nella lotta democratica ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] riportato risultati molto ravvicinati, con il partito Civico democratico all'11,3%, il Partito dei pirati al 10,8% e i socialdemocratici del premier Sobotka crollati al 7,5%. Solo nel luglio 2018, a nove mesi dalle consultazioni e dopo la nascita di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dei suffragi, 5% circa rispetto al 2014), mentre il blocco di sinistra ha ricevuto il 40,6% dei voti (con i socialdemocratici che, pur rimanendo il primo partito del Paese, hanno ottenuto il peggior risultato di sempre), e l’alleanza di destra il 40 ...
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(VI, p. 723; App. II, I, p. 386; III, I, p. 226; IV, I, p. 253)
Storia. - Nel corso degli anni Settanta e Ottanta B. ha beneficiato del clima di distensione seguito all'accordo quadripartito del 1971 e [...] da W. Momper che aveva governato B. Ovest dalle ultime elezioni del gennaio 1989) tra i Verdi della lista alternativa e il Partito socialdemocratico. La CDU, infatti, si è aggiudicata il 40,3% dei voti, mentre la SPD ha ottenuto il 30,5% e la lista ...
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Uomo politico austriaco (Rust, Burgenland, 1902 - Vienna 1965); membro dell'Österreichische Volkspartei (Partito popolare austriaco, di ispirazione cattolica), dopo l'annessione dell'Austria al Reich fu [...] Bassa Austria. Fu poi cancelliere federale (dic. 1945 - marzo 1953) in un gabinetto di coalizione di popolari e socialdemocratici, quindi (nov. 1953 - luglio 1959) ministro degli Esteri con il cancelliere J. Raab; infine presidente del Nationalrat ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...