NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] norvegese è stato fermato, almeno temporaneamente, dalle elezioni dell'11-12 settembre 1977, che segnarono una grande ripresa sia dei socialdemocratici (passati dal 35,3% al 42,4% dei voti) che dei conservatori (dal 17,5% al 24,7%), la decimazione ...
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(App. IV, I, p. 126)
Uomo politico italiano. Dal 1976 presidente del Consiglio di un governo democristiano retto sull'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, nel 1978 formò un nuovo gabinetto che ottenne [...] App. IV, ii, p. 507) − il voto favorevole di una maggioranza composta da democristiani, comunisti, socialisti, socialdemocratici e repubblicani. Il governo di 'solidarietà nazionale' e il nuovo largo accordo politico consentirono di realizzare alcune ...
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Rivoluzionaria, nata nel 1857 a Niederau in Sassonia, morta ad Arcangelo nel 1933. Figlia di un maestro elementare, iniziò diciassettenne l'attività di socialista rivoluzionaria in Germania e fuori, e [...] arrestata con Rosa Luxemburg, con la quale fondò nel 1918, in unione con C. Liebknecht, F. Mehring e altri socialdemocratici di sinistra del gruppo "Internazionale" (Lega Spartaco), il Partito comunista tedesco. Fece parte del Comintern dal 1919, e ...
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KEKKONEN, Urho Kaleva
Uomo politico finlandese, nato a Pievalesi il 9 marzo 1900. Deputato del Partito agrario dal 1936, ministro della Giustizia nel 1936-37 e nel 1944-46; degli Interni nel 1937-39; [...] per un governo su larga base che comprendesse anche i democratici popolari (comunisti) per il rifiuto degli agrarî e dei socialdemocratici a collaborare con i comunisti, il K. costituì un governo di minoranza di centro (agrarî, popolari svedesi e ...
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WESTARP, Kuno, conte
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato a Ludom in Posnania il 12 agosto 1864. Percorse la carriera del funzionario prussiano come Landrat, presidente di polizia e infine consigliere [...] nel 1920 come deputato tedesco-nazionale, entrò nella redazione della Kreuzzeitung, combattendo violentemente i governi socialdemocratici e invocando la restaurazione monarchica. Nel 1925 era eletto presidente del suo gruppo parlamentare, nel ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] 1964, in cui la DC ottenne 23 seggi, il PCI sempre 8, il PLI 6, l'MSI 4, il PSI 3, PSdA e socialdemocratici due, il PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) e i monarchici uno; nel 1967 Brotzu fu sostituito da Paolo De Magistris.
Nel ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] forza politica del Paese (28,7%), sebbene in calo rispetto alle politiche del 2017 e alle europee del 2014, mentre i socialdemocratici sono scesi al 15,6%, seguiti dai sovranisti dell'AfD (10,8%, in calo rispetto alle politiche del 2017); rilevante l ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] legge salica permise a Margherita II di salire al trono (1972). Il sistema di welfare state fu confermato ed esteso.
I socialdemocratici rimasero di gran lunga la forza principale, ma il sorgere di un polo alla loro sinistra (si affermò dal 1960 il ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] di settembre. Le consultazioni hanno registrato la vittoria dell'HDZ, che ha ottenuto 61 seggi sui 151 totali, mentre ai socialdemocratici di Milanović ne sono andati 54 e al partito Most 13; il mese successivo è subentrato a Orešković nella carica ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] nella UIL a Chianciano nell'ottobre 1969, quando ancora l'eco della recentissima scissione fra i Partiti socialista e socialdemocratico era viva e aspra; al congresso, la componente socialista sfiorò il 50%, quella repubblicana ebbe poco meno del 30 ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...