Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origine ebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] al 1914 insegnò economia politica alla scuola di partito di Berlino. Trovandosi sempre più a sinistra in seno alla socialdemocrazia tedesca, finì per polemizzare con K. Kautsky sulla funzione dello sciopero generale e sull'atteggiamento da prendersi ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Antonini, Luigi
Sindacalista italoamericano (Vallata Irpina 1883-New York 1968). Dirigente dell’International ladies garment workers union, promosse la sindacalizzazione dei lavoratori italoamericani [...] dell’industria dell’abbigliamento e la loro mobilitazione elettorale per F.D. Roosevelt. Antifascista e anticomunista, auspicò l’avvento della socialdemocrazia in Italia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Norvegia acquista l’indipendenza dalla Svezia nel 1905 pur mantenendone molti punti in [...] comune nell’evoluzione politica. Partecipa dell’esperienza della socialdemocrazia scandinava e all’avvio della seconda guerra mondiale tenta, senza riuscirvi, di rimanere neutrale. Una volta liberatosi dall’oppressione nazista, il Paese entra a far ...
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Ronoha
Corrente del marxismo giapponese del Novecento, rivale della Kozaha. Vedeva nella Restaurazione Meiji (1868) una rivoluzione borghese e sosteneva la possibilità di una transizione immediata al [...] socialismo. Dopo la Seconda guerra mondiale ha influenzato soprattutto il Partito socialista, escludendo sia il ricorso alla rivoluzione violenta sia la socialdemocrazia. ...
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Scrittrice tedesca (Halberstadt 1865 - Berlino 1916). Figlia del generale von Kretschman, di cui pubblicò nel 1904 le lettere di guerra, vedova nel 1895 del filosofo J. von Gisycki, sposò nel 1896 H. Braun [...] e da questa unione nacque Otto (v.). Fautrice del movimento femminista, vedeva nell'affermazione della socialdemocrazia la realizzazione dell'uguaglianza politica e giuridica della donna. Per quanto pacifista e antimilitarista, approvò nel 1914 l' ...
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Partito socialdemocratico svedese
(Sveriges socialdemokratiska Arbetareparti, SAP) Partito politico svedese. Fondato nel 1889, nel 1896 elesse la sua prima rappresentanza parlamentare. Nel 1917 l’ala [...] 1926, il SAP partecipò a vari governi di coalizione. A seguito della crisi economica mondiale iniziata nel 1929, la socialdemocrazia svedese, dotata di un programma di rigorose misure di sicurezza sociale, allargò di molto i suoi consensi, a partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Danimarca mantiene inalterate, nel corso del Novecento, le sue aperture alla [...] Il suffragio universale, il voto alle donne, la formazione di un sistema dei partiti al cui centro si situa la socialdemocrazia e un forte movimento sindacale, avviano esperienze di Stato sociale. Nel secondo dopoguerra, i suoi rapporti assai stretti ...
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Giornalista e scrittore danese (Aakjaer 1866 - Jenle 1930). Contadino dello Jütland, sensibile alle idee radicali di Georg Brandes - come mostra il notissimo romanzo di propaganda socialista Vredens børn. [...] di quella corrente di naturalismo paesano che, agl'inizî del sec. 20º, in coincidenza con l'ascesa politica della socialdemocrazia danese, lottò per i diritti del proletariato agricolo. Specie come lirico d'intonazione e di cadenze popolari, come ...
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Uomo politico tedesco (Friburgo in Brisgovia 1879 - ivi 1956). Militante dell'ala sinistra del Centro cattolico, venne eletto due volte al Reichstag (1914; 1920); fu cancelliere (1921-22), mandato durante [...] di W. Cuno. Negli anni seguenti capeggiò l'opposizione di sinistra nel suo partito, disapprovando il distacco dalla socialdemocrazia. Nell'agosto 1925 uscì dal partito e fondò una rivista per la difesa della repubblica, Deutsche Republik; rientrato ...
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socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...