socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-socialidi esso, ponendo tra i doveri propri dello Stato moderno l’attuazione di una politica sociale a favore dei ceti meno abbienti. Nonostante il suo significato ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] , ma deve fare in modo che tutti ne fruiscano; lo stato pertanto interviene nella vita economica, tanto che si è parlato talora di un socialismodistato fichtiano. L'azione dello stato è però soltanto un mezzo per l'attuazione della vita morale ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] della polis greca o degli Stati della Magna Grecia governati dai Pitagorici non è possibile parlare, nonostante l’elaborazione nel campo dottrinale di programmi comunistici.
Accanto ai motivi politico-sociali, esigenze prevalentemente religiose e ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] impiegata come concetto onnicomprensivo per sistemi così diversi come il capitalismo del welfare, la democrazia sociale, il fascismo, il socialismodiStato e la dittatura militare. Nel caso della società preindustriale, non accadeva tanto che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] (quello che, in riferimento alla germanica Scuola storica dell’economia, in quegli anni si designava come «socialismodiStato»), in quanto, in risposta alla pressione degli interessi corporativi, alimenta la tendenza alla crescita della spesa ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismodistato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] durch Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismo darwiniano, istanze del socialismodi Lassalle e del socialismo della cattedra, nonché dei socialriformisti liberali si fondono ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] , politico e ideologico tra le democrazie liberali e i vari regimi autoritari o totalitari, tra il capitalismo da un lato e il socialismodiStato, il nazismo, il fascismo, il razzismo e il colonialismo dall'altro. Il dibattito teorico, inoltre, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] ’età giolittiana, s’interroga sul ruolo dello Stato come arbitro dei conflitti sociali, senza per altro mai indulgere alle tentazioni del socialismodiStato. Basti qui ricordare che il primo scritto di un altro maestro dell’Ateneo torinese, Gioele ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] superficie era la ‘questione sociale’, di cui la ‘questione meridionale’ era parte integrante. Ma è interessante rilevare ‒ anche qui a testimonianza di un carattere strutturale della ‘tradizione’ italiana ‒ che sia stato proprio un eminente storico ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , come S. democratico, che afferma i diritti di partecipazione politica, e come S. sociale – o welfare State – in quanto promuove diritti di uguaglianza sostanziale attraverso politiche di redistribuzione della ricchezza.
Dopo la Seconda guerra ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...