CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] dei fondatori. Ve lo mantenne anche durante i torbidi del dopoguerra opponendolo, con raro equilibrio, sia al socialismomassimalista emiliano sia al nazionalismo esasperato degli squadristi. Per le prime elezioni politiche del dopoguerra si presentò ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] e contenuti, al punto che un intellettuale come Panfilo Gentile (1889-1971), da poco convertito al liberalismo dal socialismomassimalista, non esitò, erroneamente, a qualificare Il Risorgimento in Sicilia come opera marxista. Dieci anni dopo uno ...
Leggi Tutto
MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] l'opposizione ai partiti e allo Stato liberali.
Dinanzi all'emergere di forze che, come il comunismo e il socialismomassimalista, venivano giudicate "antinazionali", egli riteneva i valori della nazione non più tutelati a sufficienza dai partiti d ...
Leggi Tutto
FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] popolari e democratici, che l'organismo confederale napoletano tendeva a sostenere, il F., collocatosi ormai sulle posizioni del socialismomassimalista, maturò il suo distacco dalla Borsa del lavoro e prese le distanze dalla stessa federazione ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] della politica economica ed estera.
La crisi socialista si riproponeva, allo stesso modo del primo dopoguerra, come crisi di identità tra partito operaio e riformista, solo che ora lo specifico massimalista non poteva porsi altrimenti che come ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] .
Quando, sull'esempio della Rivoluzione russa, il G. individua nel soviet l'organo della trasformazione socialista, il punto di rottura con il massimalismo italiano è già delineato. Nel settembre 1917 in polemica con C. Treves - ma il discorso ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] intervento di Arturo Labriola in Res. sten. del IX Congresso nazionale del Partito socialista italiano,Roma,7-8-9-10 ott. 1906, Roma 1907, p. 114; vennero opposte dalla Democrazia giolittiana e dalla direzione massimalista del PSI. Il 27 luglio il B. ...
Leggi Tutto
D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] col proporre il programma rivoluzionario. Ma ciò non fece che aumentare i contrasti in seno all'area socialista: la direzione massimalista non avrebbe rinunciato ad una opzione rivoluzionaria e il gruppo parlamentare, nel gennaio 1919, approvò a ...
Leggi Tutto
BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] , alla delegazione italiana presso il II congresso del Comintern, e nella corrente massimalista fu uno dei primi a sostenere l'uscita dal partito socialista. Dislocato ormai all'estrema sinistra, il 15 novembre firmò il manifestoprogramma della ...
Leggi Tutto
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...