CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] dei fondatori. Ve lo mantenne anche durante i torbidi del dopoguerra opponendolo, con raro equilibrio, sia al socialismomassimalista emiliano sia al nazionalismo esasperato degli squadristi. Per le prime elezioni politiche del dopoguerra si presentò ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] comunismo un gruppo politico così numeroso ed omogeneo come il Psi, che in Italia è l’erede diretto del vecchio socialismomassimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile sul piano politico»29.
Le posizioni dei Gesuiti milanesi e ...
Leggi Tutto
LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] e dopo aver duramente polemizzato durante il "biennio rosso" contro il velleitarismo massimalista, concluse il suo percorso politico aderendo nel 1922 al Partito socialista unitario. Anzi a tale partito affittò una parte della propria casa romana ...
Leggi Tutto
GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] e di Napoli.
Nel corso del soggiorno bolognese frequentò A. Oriani e si legò di amicizia con M. Missiroli. Socialista di orientamento massimalista, fra il 1911 e il 1913 collaborò all'Unità di G. Salvemini e all'Avanti!.
Fra gli scritti di carattere ...
Leggi Tutto
Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] ruolo all’interno del PSI, ormai guidato dalla componente massimalista, andò progressivamente scemando. Espulso dal partito, nel 1922 diede vita, con G. Matteotti, al Partito socialista unitario (PSU). Nel 1926, dopo una fortunosa fuga organizzata ...
Leggi Tutto
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...