movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] totalmente il governo conservatore. Churchill si rese pertanto disponibile a varare nel 1942 un piano di ampie riformesociali e nel 1945, conclusasi vittoriosamente la guerra, il movimento operaio e sindacale inglese divenne forza di governo ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] , cioè di essere il trait d'union fra comunisti puri e unitari (serratiani) e, isolando i riformisti turatiani, di costituire un partito socialista-comunista, la frazione nel gennaio 1921 confluì nel Partito comunista d'Italia. Il D. si iscrisse alla ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] di Matteotti (1924), quando al momento della scelta aventiniana cercò di organizzare iniziative di lotta comuni con i socialistiriformisti e i comunisti con l’obiettivo di ricomporre le forze del movimento operaio. La posizione intransigente del PCd ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] , Firenze 1948; Ritratto dell’Italia moderna, Firenze 1949; Lotta sociale in Italia, Firenze 1949), sia un’opera di più solido anche di questo secondo governo e fece sì che tali riforme restassero senza attuazione. Due mesi prima, in settembre, era ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] con la compilazione di un Progetto di codice penale in riforma del regolamento sui delitti e sulle pene del 1831 (che principj della rivoluzione francese considerati come principj generatori del socialismo e del comunismo (Macerata 1857) e la stessa ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] giornale stesso sotto la direzione di C. Treves, con conseguente del prevalere del solo indirizzo socialistariformista.
Quanto alle colonie, il C. contrapponeva alla diretta occupazione militare la "pacifica" penetrazione commerciale, tecnologica ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] guerra mondiale, si veda: R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del P.S.I. 1892-1921, Bari 1969, ad Indicem; A. Rosada, G. M ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] costituire con quegli stessi fascisti i blocchi nazionali.
Di fronte a questa scelta governativa, anche l'ala riformista del partito socialista abbandonò la vecchia linea di collaborazione con Giolitti. Sarà lo stesso Turati, amico ed estimatore del ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] 'affissione di migliaia di manifesti con il ritratto del martire socialista; il breve scritto dello J. intitolato Il cadavere sulla e superiori, che lo contornano. La vena pedagogico-riformista della Voce si traduce, attraverso la forma narrativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] , pp. 67-81.
La questione delle otto ore di lavoro in Europa nel 1893-1894, «La riformasociale», 1894, pp. 463-68.
Gli scioperi americani, «La riformasociale», 1895, pp. 231-37.
La teoria storica di Marx, «Rivista di sociologia», 1895, pp. 161-82 ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...