La secessione della Siria dalla Repubblica araba unita (settembre 1961) amareggiò N., che sembrò accantonare le speranze di un'unità araba: le iniziative ba‛thiste di una nuova unione fra ‛Irāq, Siria [...] l'attuazione della giustizia sociale; nel luglio 1961 nuove leggi iniziarono l'applicazione del socialismo. I principi ideologici e avanzata dal segretario diStato statunitense W. Rogers per una tregua che consentisse l'avvio di trattative. Poco dopo ...
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TITO (App. II, 11, p. 999)
Dal 7 marzo 1945 primo ministro, T., nell'aprile 1945 si recò in visita a Mosca, nel marzo 1946 visitò Varsavia e Praga, nel novembre 1947 Sofia, e nel dicembre di questo stesso [...] il paese sulla via del socialismo con prudenza e aderenza alla realtà, recentemente (nov. 1960) Tito (che il 19 aprile 1958 è stato rieletto presidente della repubblica) si è fatto promotore di una nuova costituzione. Anche dopo la riconciliazione ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] mondo (Roma 1909); Il socialismodi Fichte e le sue basi filosofico-giuridiche (Palermo 1907); Introduzione allo studio della filosofia di Fichte (Modena 1909); Il diritto come norma tecnica (Cagliari 1911) e Lo stato come organismo etico (Messina ...
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Uomo politico siriano, vivente. Poco note le vicende della sua gioventù; si sa che nacque a Ḥamāh, che studiò per un breve periodo in Francia e che insegnò, forse storia, dapprima a Ḥamāh e poi a Damasco. [...] agli Arabi e adattato alle loro particolari condizioni politiche e sociali. La dottrina del partito, che nel 1953 si fuse con quello socialistadi Akram al-Ḥaurānī formando il Partito socialista della rinascita araba, ha, per scopo finale, l'unità ...
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Uomo politico venezuelano, nato a Sabaneta (Barinas) il 28 luglio 1954 e morto a Caracas il 5 marzo 2013. Presidente del Venezuela dal 1998 fino alla morte, si inserì nell’alveo ideologico del cosiddetto [...] 60%. Realizzò un programma socialista e populista basato su riforme sociali, nazionalizzazioni e ridistribuzioni delle terre, provocando il malcontento delle opposizioni, che nell’aprile 2002 organizzarono un colpo diStato. C., però, sostenuto dalla ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] e attentati caratterizzavano la scena politica. L'avvento del nazional-socialismo al potere in Germania lo incoraggiò nella stessa direzione. Il 19 maggio 1934 compì un colpo distato, sciogliendo il Sobranje (Parlamento) e instaurando un governo ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] . Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa lettera Agli amici di Romagna la sua conversione dall'anarchia al socialismo, molto contribuendo alla diffusione del socialismo in Italia. Fondò (1880) a Milano la Rivista internazionale del ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] dal Partito socialista italiano nel 1912 (congresso di Reggio Emilia) e diede vita alla nuova formazione socialista riformista. nella quale si dibatteva lo stato liberale, tanto da essere accusato di avere favorito il progressivo affermarsi ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] proprie del socialismo europeo. Nel 1992 ha pubblicato il volume autobiografico Lettere a Marta: ricordi e riflessioni. Una serrata disamina del ruolo ricoperto da G. nella storia italiana del dopoguerra è stata pubblicata nel 2012 a cura di G. Amato ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione [...] dello Stato. Negli usi successivi il termine ha in parte mantenuto questa originaria accezione negativa. Nello stesso tempo, tuttavia, la nozione di b. è diventata una categoria cruciale delle scienze storiche, politiche e sociali.
Secondo ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...