FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] materiali e analisi i lavori di C. Pavone, di G. Astuti, di A. Porro) gli danno veste di vero uomo diStato.
Fonti e Bibl.: Tra del Risorg., XVIII (1931), Suppl. al fasc. 1 (Atti del Congresso socialedi Palermo), pp. 360 ss.; L. Rava, L. C. F., in ...
Leggi Tutto
DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] Pubblica Sicurezza dopo il colpo diStato del 28 ott. 1922 condusse all'arresto del D. nella capitale il 3 febbr. 1923. Rinviato a giudizio per associazione sediziosa, incitamento all'odio fra le classi sociali e all'insubordinazione, e processato ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] Riguardo a quest'ultimo, tenendo conto della crisi dello Stato liberale e del diffondersi di tendenze bolscevizzanti nel socialismo italiano, il G. considerava essenziale la fondazione di un partito d'ispirazione cristiana; accentuò però a tal punto ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] l'elezione del capo provvisorio dello Stato. Solo una minoranza di repubblicani e azionisti pensava ad una candidatura di pura fede repubblicana. 1 socialisti proposero la candidatura di Croce, malgrado le riserve personali di questo e il veto della ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] guerra e l'esperienza riformistica di Weimar non erano altro che una forma di capitalismo diStato - il "comunismo senz'anima" di Gramsci - che non aveva nulla in comune con il sistema economico socialista.
Le origini di questo dibattito in seno alla ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] l'emigrazione, ecc., l'inchiesta avrebbe dimostrato la bontà "dell'applicazione del metodo sperimentale nelle questioni sociali e nell'arte diStato", consentendo infine di disporre di un quadro completo per l'intervento risanatore e preventivo dello ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , ma incontrò resistenze volte a limitare l'intervento dello Stato a danno dei proprietari, tanto da essere accusato di "socialismo" per le sue proposte di un catalogo obbligatorio e di un'imposta progressiva sulle esportazioni. Il disegno, approvato ...
Leggi Tutto
Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] et socialisme (1850) se la prende con l'istruzione pubblica di tipo classico, matrice a suo dire del socialismo, per invocare un'assoluta libertà di insegnamento e l'abolizione di qualunque esame diStato (cfr. il brano riportato in Ferrara, 1956, pp ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] cattolico e affermava il convincimento che la Chiesa e lo Stato dovessero unirsi nella lotta contro il socialismo e il materialismo.
Questo suo conciliatorismo, di ispirazione schiettamente conservatrice, che lo aveva già portato a plaudire ...
Leggi Tutto
Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] tribali erano determinanti nella gestione del territorio, e il tessuto sociale appariva particolarmente frammentato. Sono circostanze in cui non si può parlare distato moderno, in quanto mancavano confini territoriali stabili, mancava un’ideologia ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...