Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e del liberalismo classici, ovverosia il rifiuto di una versione minimale e negativa dello Stato. Al contrario, si attribuiva allo Stato la funzione di promotore di cultura, educatore e regolatore sociale: una coscienza direttiva che non si restringe ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] a questa definizione, spesso in maniera critica. Il Washington consensus è stato accusato di aver impoverito ulteriormente lo statosociale nel continente sudamericano e di aver generato diseguaglianza economica e povertà, in particolare favorendo le ...
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Sciopero e serrata
Gian Primo Cella
Introduzione
Gli scioperi, il loro movimento e le loro ondate, la loro multiforme natura, la loro diffusione nelle più disparate esperienze sono argomenti di grande [...] secolo); è minima in situazioni come quelle dei paesi del socialismo reale, con sindacati diStato e con assenza di libertà di sciopero.
Questa coincidenza è invece sempre piuttosto bassa per la pratica della serrata, ovvero la chiusura dei luoghi ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] sociali legate alla Sinistra, ricevendo in cambio, oltre alla carica di ispettore generale della guardia nazionale mobile in Basilicata, Terra di del 1867 lo vide (ancora come capo distato maggiore) occuparsi prima a Terni degli aspetti logistici ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] giudizio critico sui risultati del socialismo, passato a difendere la piccola borghesia impiegatizia.
Ribadita l'avversione alle leggi speciali e agli ampi lavori pubblici come all'affidamento di nuovi compiti allo Stato, il F. proponeva una politica ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] . Se comunque è possibile inquadrare da un punto di vista scientifico alcune parti della sua opera nel filone del socialismo giuridico o, com'è stato opportunamente scritto, tra gli "incunaboli" di tale corrente, se vi si possono riconoscere numerosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e sulle insufficienze del socialismo italiano, e dimostrando quanto sia feconda in lui la lezione di Gobetti, Carlo scrive:
Il problema italiano è essenzialmente un problema di libertà; senza uomini liberi, nessuna possibilità diStato libero. Senza ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] primo nucleo di una repubblica unitaria italiana, non una federazione diStati monarchici, come 166, 331; LIV, pp. 244, 277) era la costituzione di un partito di democrazia sociale. Non approvò il fallito tentativo mazziniano del 6 febbr. 1853; ma ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] , negli anni 1974-76 dopo il colpo distato cileno e la morte di Salvador Allende, che egli aveva incontrato a Santiago del Cile nel 1971 in occasione di un seminario [Transición al socialismo y experienciá chilena, Santiago 1972]).
Seppe dunque ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] scrivendo un saggio, Della contabilità dello Stato e dei bilanci, pubblicato sulla Nuova socialidi alcuni accademici replicò poi con una nuova memoria, Socialismo, il 6 febbr. 1896. Ma drasticamente considerando le dottrine socialiste, al pari di ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...