Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] il 62° dei padri, ma solamente il 40° dei figli, appartiene alla classe sociale 'bassa'), nella società U vi è stato al contrario un impoverimento generale nel passaggio di generazione (il 60° dei padri, ma solo il 40° dei figli, appartiene alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] , la soluzione a questa problematica non è la regolamentazione, né l’intervento dello Stato, e ancor meno il socialismo. Confida invece in un processo di correzioni virtuose che egli prefigura svolgersi spontaneamente a condizione che la figura dell ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] che riterrà in larga parte responsabile della crisi dello stato liberale, sino al punto di appoggiare la riforma elettorale proposta dal primo ministero Mussolini. Così pure, di fronte ai successi dei socialisti nelle elezioni del 1909, del 1913, del ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] 1885, la Società anonima di esportazione agricola Cirio, sedente in Torino. Il capitale socialedi cinque milioni di lire, diviso in campagne come privato, nell'ultima in concorso con lo Stato, ma i risultati, dapprima incoraggianti, furono alla fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] distribuzione del reddito premevano quelle realtà dell’assetto proprietario e della composizione di classe che era stato «pregio della scuola socialistadi aver additato, censurando il sistema economico odierno principalmente sotto il rispetto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] , che vada oltre la miopia dell’interesse dei singoli Stati, mentre Croce irride alle «alcinesche seduzioni della Dea Giustizia attribuiscono al liberismo «valore di regola o legge suprema della vita sociale», trasformando il liberismo da legittimo ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] settentrionale e la sua vita sociale studiate dal vero, Bologna 1924). La sua posizione è quella di un colonialista "umanitario", sinceramente convinto della necessità di emancipare quelle popolazioni dal loro statodi soggezione politica, civile e ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] è relativamente mancante oppure, se esiste, è limitata a particolari gruppi sociali e a particolari tipi di attività. È stata avanzata l'ipotesi che le limitazioni delle società tradizionali non incentivino gli individui ad abbandonare i modelli ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] la crisi del 1929, il capitale sociale, valutato ai corsi delle azioni, che nel 1928 era di 1 miliardo e 190 milioni, nel 1933 221; A. Gramsci, Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato Moderno, Torino 1949, pp. 317, 322 (sui rapporti che l ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] fazioso». A Valentino Gerratana, nel 1978, ricordò di essere stato prevenuto verso il comunismo, non pregiudizialmente, ma a causa della sua «forma storica di realizzazione», il socialismo reale, negatrice della libertà. La sua vicenda personale ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...