MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Volpe non ha esitazioni: Marx è il Galilei del mondo storico-sociale. La sua analisi materialistico-storica ha esteso la logica della dove pure la dottrina conserva il carattere di filosofia ufficiale distato, affiorano, anche se spesso ai limiti ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] partito), si esprime invece l'impegno propriamente politico di B., rivolto all'elaborazione di un modello di società e diStato capace di realizzare i valori del socialismo nel contesto delle regole istituzionali della tradizione liberaldemocratica ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] mondo (Roma 1909); Il socialismodi Fichte e le sue basi filosofico-giuridiche (Palermo 1907); Introduzione allo studio della filosofia di Fichte (Modena 1909); Il diritto come norma tecnica (Cagliari 1911) e Lo stato come organismo etico (Messina ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] integrato le correnti idealistiche della prima metà del secolo, è stata una sorta di primato della ragione pratica: una profonda esigenza di moralità e disocialità, di libertà e di giustizia, che nel riconoscimento del divenire storico non travolga ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] a battersi per il "partito operaio": purché ciò significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, ad una nuova forma di famiglia e distato, ad una nuova civiltà in somma" (a C. Prampolini, 1° giugno ...
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utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] di Fourier tentarono di realizzare le comunità armoniche e autosufficienti teorizzate dal maestro (falansteri). Tutti costoro vennero definiti da Karl Marx socialisti utopisti, perché il loro socialismo senza conflitti, senza Stato – finisce per ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] e si trovò poi respinto il progetto istitutivo dell'esame diStato, su cui il governo intendeva far perno per riformare un'egemonia culturale solida e duratura per quel gruppo socialedi cui essa era espressione: la scommessa della conoscenza come ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] che usurpano una parte notevole della ricchezza comune; la necessità di una trasformazione strutturale dello Stato, che adegui questo organo alla nuova funzione politica e sociale: tutto ciò può trovare appagamento in un rinnovato liberalismo".
In ...
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Gramsci, Antonio
Politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891-Roma 1937). Vicino in gioventù all’autonomismo sardo, frequentò l’univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. [...] estende il concetto stesso diStato inteso non più solo come «società politica», organo di coercizione giuridica, ma come intreccio di società politica e «società civile», dove l’egemonia di un gruppo sociale si esercita attraverso le organizzazioni ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] insieme' e ‛beni comuni', altrimenti diventerebbe talmente generica da poter ricomprendere in sé qualsiasi altra forma di aggregato sociale: anche nello Stato si ‛vive insieme' e si hanno ‛beni comuni'! Il termine verrebbe così a perdere gran parte ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...