Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] . Mosse costruì la sua analisi sulla base di tale presupposto, che tuttavia nel suo lavoro restava piuttosto implicito; esso, invece, è stato esplicitato molto chiaramente da autorevoli storici e scienziati sociali che tra il 1983 e il 1990 hanno ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] la pioggia e il bel tempo12. Questo investimento in una pedagogia di lunga durata si avvalse di libri, di prediche, di sviluppi dettagliati di una modellistica sociale degli statidi vita13. Ma soprattutto prezioso fu il ricorso alla direzione delle ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] una piaga socialedi estrema gravità, favorita dal matrimonio indissolubile: sostiene, perciò, la causa della "freie Liebe", dell'amore libero e praticamente deistituzionalizzato. Sfugge al Bloch il problema dello statuto epistemologico della ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] una realtà sui generis distinta da altre realtà, per esempio dalla natura. Da questo punto di vista le varie scienze sociali sono state concepite come discipline settoriali che si riferiscono ad aspetti diversi della società, quando non ne studiano ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] un dolente snervamento, uno svuotamento che allude alla mancanza di una, neppure pensabile, identità sociale della religione cattolica.
Nel difficile avvicinamento delle cattolicità agli stati borghesi che brandisce l’arma della propaganda religiosa ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] e contrasti di ogni specie, stava tirando fuori l’Italia dalla disfatta») e l’anima democratico-socialedi Marini, alias io, non avendolo voluto, ne sia ugualmente responsabile? … Come è stato permesso che il bene e il male siano così simili, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dai bisogni reali dell’uomo. I bersagli principali di Petrarca sarebbero stati i logici terministi di Oxford e di Parigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo di segni e di termini avulsi dalle cose, e i fisici che adottavano ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] e il Novecento, l’identità tra donne cattoliche e italiane è stata quasi completa. Nel senso che quasi tutte le donne italiane erano famigliari e sociali», di prepararle a questo impegno con il «conseguimento di una sana cultura», di modernizzare l’ ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] gli era stato affidato il compito di sostituire Giambattista Paganuzzi nella difficile fase che aveva preceduto lo scioglimento dell’Opera dei congressi, caratterizzata dal duro conflitto fra i seguaci dell’intransigentismo socialedi Romolo Murri ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] o degli scimpanzé. Ogni banda, o società, era imperniata su una struttura familiare di qualche tipo; la parentela sarebbe stata quindi la base dell'ordinamento sociale. Darwin riteneva altresì che la forza propulsiva dell'evoluzione umana fosse lo ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...