Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . È accaduto, per es., che anche ideologie internazionaliste, come il socialismo e il comunismo, siano state contagiate dal nazionalismo, specialmente quando sono divenute ideologie diStato, e abbiano a loro volta generato forme peculiari ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] e a pensare come uomo diStato, sentendosi personalmente responsabile del destino di tutti. Soltanto nella misura in cui, a livello di ogni unità di base (nelle fabbriche, nelle officine, nelle università, nei servizi sociali e nei quartieri, nelle ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] , è importante sottolineare il fatto che il totalitarismo non è soltanto un tipo di sistema politico (onde non è del tutto corretto parlare di ‛Stato totalitario'), ma è un tipo di sistema sociale, nella sua globalità, o, se si vuole, è un tipo ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] , quali A. Müller e Hegel, attribuiscono all'idea diStato una ‛totalità', cioè un carattere di globalità e di imperatività rispetto all'individuo e ai gruppi sociali. L'idea di rovesciamento o rivoluzione totale, infine, si riscontra anche in ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dominanti» per piegarle ai valori cristiani.
La Segreteria diStato valutò positivamente la proposta dell’episcopato veneto e chiese ulteriori ragguagli sulle «linee precipue del programma economico-sociale da proporsi e affidarsi ai cattolici»89 ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] il suo culmine con Kant, sì che dopo di lui ‟doveva sorgere una filosofia specificamente da grande città, non speculativa ma pratica, irreligiosa, etico-sociale", una filosofia che, nel fatto, già era stata iniziata da Schopenhauer e che, all'occhio ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] utopia, cit., p. 55.
103 De Gasperi scrive. Corrispondenza con capi distato, cardinali, uomini politici, giornalisti, diplomatici, cit., pp. 403-404.
104 [G. Dossetti], Tattica elettorale, «Cronache sociali», 5, 1951, 7/8, pp. 1-7.
105 ASSR-FF, A ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] tratta però ancora, per così dire, di una materia bruta, di un semplice materiale sociale. L'uomo non è riuscito ancora a tecnocrazia sarebbe il frutto di una sorta di colpo diStato realizzato da un'organizzazione di tecnici di tipo aristocratico o ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] della religione cattolica in un contesto in cui il cattolicesimo ha perso la dignità di «religione diStato» ma conserva un’innegabile rilevanza sociale. Ma è soprattutto in altre vertenze, apparentemente marginali rispetto a quelle appena ricordate ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] al programma di Pio X, rivendicò vigorosamente il progetto di estendere a tutta la società il regno socialedi Cristo e di ricondurre , dopo aver mosso i primi passi nella Segreteria diStatodi Merry del Val, maturato un profondo anticomunismo come ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...