Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . È accaduto, per es., che anche ideologie internazionaliste, come il socialismo e il comunismo, siano state contagiate dal nazionalismo, specialmente quando sono divenute ideologie diStato, e abbiano a loro volta generato forme peculiari ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] in Italia, alla mancata assimilazione di una compiuta idea diStato nazionale, per cui i sistemi politico-economico detto socialismodi mercato risulta fortemente equivoco e non potrà rinviare indefinitamente l'assunzione di una più precisa ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] , tuttavia, non ha niente in comune con la nozione di p. accolta dagli Statisocialisti, in cui veniva esplicitamente negata la p. privata dei mezzi di produzione e si ammetteva solo la p. privata dei beni di consumo (artt. 4 ss. Cost. U.R.S.S ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] corporativista del periodo è costituito dalla cosiddetta Carta del Carnaro, cioè dalla parte sociale degli Statuti della Reggenza del Carnaro di Gabriele D'Annunzio che è prevalentemente opera del sindacalista anarchico Alceste De Ambris, poi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Porciani, La festa della nazione. Rappresentazioni dello Stato e spazi sociali nell'Italia unita, Bologna 1997.
46. Nelle memorie di Genova Giovanni Thaon di Revel, La cessione del Veneto. Ricordi di un commissario regio militare, Firenze 1906, p ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] più ci si avvicinava al comunismo. Il posto che era stato dell'antifascismo venne così preso dal socialismo: "nella presente fase di costruzione del socialismo tutte quelle classi, strati e gruppi sociali che approvano la causa della costruzione del ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diStato, per chieder la loro completa interdizione. Il risultato di questa dialettica fu alla fine una sorta di compromesso, che tolse agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] 'importanza centrale nelle relazioni internazionali. Infatti spesso alle alleanze militari corrispondono divisioni di ordinamento politico, economico e socialediStati allineati su posizioni contrapposte e, specialmente dopo il 1945, ideologicamente ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] estremamente specifiche relative al trattamento dei singoli cittadini da parte dello Stato. Soprattutto all'interno dei moderni Stati industrializzati, sociali e di diritto, i funzionari della pubblica amministrazione devono compiere una enorme ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] ’immagine che anticipava per molti aspetti quella dello Statodi diritto, di un ordinamento la cui vita era soggetta soltanto alla di carattere socialedi quanti ritenevano necessaria la realizzazione di un nuovo assetto dei rapporti proprietari e di ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...