Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] l'autonomia dei lavoratori dalle formazioni politiche borghesi, nel presupposto che a essi spettasse il rinnovamento etico e socialedi uno Stato hegelianamente inteso come pernio della vita pubblica, fu creato nel 1863 a Lipsia da Ferdinand Lassalle ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] o sull’affermarsi delle imprese multinazionali. Con l’espressione c. diStato è stato talvolta designato, in modo improprio, il sistema economico più correttamente detto socialismodiStato, che poggia sull’intervento pubblico e può arrivare a ...
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Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] , venne a trovarsi a capo di quel movimento che mirava alla soluzione delle questioni sociali per vie legali, al di fuori di ogni azione politica, e fu insieme con F. Lassalle ispiratore del socialismodistato.
Vita e attività
Nell'amministrazione ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] così il problema dell'intervento statale e del sistema economico detto del socialismodistato. Capitalismo, sì, e conseguente iniziativa e programma privati, ma azione dello stato a difesa della produzione. I soggetti del sistema economico diventano ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] delle principali informazioni statistiche disponibili: il bersaglio fu il socialismodiStatodi Francesco Crispi e del primo Giovanni Giolitti, dove per socialismodiStato intendeva la progressiva statalizzazione dell’economia che la borghesia al ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] in Italia, in Nuova Antologia, agosto 1874, rist. in Opere complete, X, p. 588). Né d'altra parte quella del socialismodiStato (o della cattedra) era l'unica insidia proveniente dalla nuova Germania. Il F. additava all'attenzione il fenomeno Marx ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] , politico e ideologico tra le democrazie liberali e i vari regimi autoritari o totalitari, tra il capitalismo da un lato e il socialismodiStato, il nazismo, il fascismo, il razzismo e il colonialismo dall'altro. Il dibattito teorico, inoltre, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] che promuova il progresso e garantisca l’elevazione morale e materiale delle classi infime e medie (Dieci anni disocialismodiStato in Germania, «Rassegna delle scienze sociali e politiche», 1890, 7, p. 356),
eliminando in tal modo i conflitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] Paese e, in termini generali, del pensiero liberale.
La posizione originaria di Einaudi era estremamente radicale. Nel 1915 scriveva che
il socialismodiStato, di cui la manifestazione più caratteristica è l’organizzazione statale dei più svariati ...
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FLORA, Federico
Marina Colonna
Nacque a Pordenone (Udine) il 3 luglio 1867 da Giovanni Battista e da Sofia Bevilacqua. Compiuti i suoi studi presso la sezione magistrale di economia e statistica annessa [...] concezioni in materia: quella liberista (fino ad allora dominante) e quella del socialismodiStato. Nel saggio Il nuovo disegno di legge sulle assicurazioni, in La Riforma sociale, I(1894), pp. 477-486, la proposta del Boselli venne accolta dal ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...