LEOPOLDO II re del Belgio
Giuseppe GALLAVRESI
Nato il 9 aprile 1835 da re Leopoldo I e dalla sua seconda moglie, Luisa d'Orléans, portò sino al suo avvento al trono il titolo di duca di Brabante. Succeduto [...] militare. Nel 1878 il Frère-Orban ricondusse al governo i liberali, col programma di laicizzare la scuola, riservando ai licenziati nel 1892.
Dopo altre agitazioni operaie fomentate dai socialisti che culminarono nello sciopero generale del 1893, ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie (App. III, 11, p. 138)
Antonello Biagini
Dopo aver militato nell'Union Démocratique et Socialiste de la Résistence (UDSR), nel 1946 si presentò nel dipartimento della [...] le diverse forze che lo avevano combattuto mentre M. stesso passò dal riformismo liberale al socialismo, impegnandosi nel lavoro di ricostruzione del Partito socialista. Nel 1972 concluse l'accordo con i comunisti, elaborando un "Programma comune ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] Punto cardine era Mosca, non più come per Schröder i paesi satelliti. Soltanto quale cancelliere della coalizione social-liberale (1969-74) B. poté intraprendere pienamente la realizzazione del suo disegno, tradotto negli Ostverträge. All'interno, B ...
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Scrittore colombiano nato in Ocaña nel 1817 e miorto a Santamarta nel 1853. La serietà puritana a cui ispirò tutta la vita e la nobiltà della sua opera politica e letteraria ne fecero un educatore. Temprò [...] aperta ed efficace. È dell'esilio l'ode La libertad y el socialismo, ardente ribellione alla tirannia democratica. Nel gennaio del 1853, quando e familiari, l'ardore patriottico, l'ideale liberale e il sentimento religioso risuonano nella sua musa ...
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Uomo politico britannico, nato a Londra il 20 ottobre 1858. Figlio di operaio ed egli stesso operaio in un'officina meccanica a Millbank, s'istruì frequentando i corsi serali e leggendo numerose opere [...] e fu imprigionato. Nel 1884 entrò nella Federazione sociale democratica, che poi abbandonò per far parte del del Sud Africa attaccò violentemente il governo. Formatosi il ministero liberale-radicale di sir Henry Campbell-Bannerman (1906), il B. ...
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democrazia
Anna Lisa Schino
La forma di governo che si oppone a ogni tipo di dittatura
La democrazia è la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena [...] la riflessione politica. Negli ultimi due secoli la discussione sulla democrazia si è svolta attraverso un confronto con il liberalismo e il socialismo
La democrazia ad Atene
Alla fine del 6° secolo a.C., in Grecia, ad Atene, arrivò a maturazione un ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] ammiratore e seguace del loro capo Lenin, unendosi ai socialisti rivoluzionari che in Italia si proponevano di "fare come stroncata nel 1925-26 dalla liquidazione dello Stato liberale e dalla costruzione della dittatura fascista (fascismo). Nel ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] facevano altro che "rimettere a nuovo con altre parole più imprecise e violente la vecchia dottrina economica liberale" (Sononuove le vie del socialismo?, in Corr. d. sera, 29 marzo 1911).
Questo atteggiamento di insofferenza verso i partiti politici ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] proporzionale (1923), fu uno dei momenti qualificanti. Nel luglio 1924 il G. promosse la discussione sul "liberalismosocialista", incoraggiando l'iniziativa di Carlo Rosselli nell'elaborazione di tale indirizzo ("basta che si accetti il principio ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] Giorn. critico della filosofia italiana, LXXVII [LXXIX] (1998), pp. 173-188; L. Cortesi, A. L. politico. Dalla "democrazia liberale" agli esordi socialisti, in Scritture di storia, I (1998), pp. 315-401; A. Zanardo, L. contro Zeller: 1863, in Critica ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...