SAPEGNO, Natalino
Guido Lucchini
– Nacque da Giuseppe Maria e da Albertine Louise Viora il 10 novembre 1901 ad Aosta, città della famiglia materna, ma visse i primi anni a Torino, dove frequentò le [...] torinese e lo scambio d’idee con Gramsci», contrapponendo l’intellettuale torinese a Carlo Rosselli e al suo socialismoliberale, in una polemica, che si prolungò anche nei decenni successivi (in particolare con Norberto Bobbio), contro il Partito ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] 1897).
Da quel momento il M. iniziò un processo di revisione che lo portò in breve tempo su posizioni socialiste-libertarie e socialiste-liberali. La rottura con il movimento anarchico non impedì al M. di difendere nel 1898, in qualità di avvocato ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] del New Deal e le teorie sul sistema economico misto furono alla base di un ripensamento critico, che lo avvicinò al socialismoliberale di C. Rosselli e al movimento Giustizia e libertà. Nel luglio 1942 fu tra i fondatori del Partito d'azione (Pd ...
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TREMELLONI, Roberto
Mattia Granata
TREMELLONI, Roberto. – Nacque a Milano il 30 ottobre 1900 da Enrico e da Piera Chiodi, in un contesto di relativa povertà.
Si avvicinò all’attività politica dal 1916, [...] coinvolto nella vita politica dal Comitato di liberazione nazionale Alta Italia.
La scelta precoce di aderire al socialismoliberale nel secondo dopoguerra lo collocò nell’ambito del riformismo italiano, ispirato alle socialdemocrazie europee e al ...
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ROSSI, Paolo
Gian Paolo Trifone
ROSSI, Paolo. – Nacque a Bordighera (Imperia) il 15 settembre 1900 in una famiglia colta e progressista: sua madre era Iride Gazzo; suo padre, il noto avvocato penalista [...] la direzione del periodico), Mario Vinciguerra e Rensi. Nello stesso periodo frequentò Carlo Rosselli, teorico del socialismoliberale di ispirazione laburista, che in quegli anni sostituiva Gino Arias nel corso di economia politica dell’Ateneo ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] 185, 198, 213 s.; G. Berti, F.S. Merlino. Dall'anarchismo socialista al socialismoliberale (1856-1930), Milano 1993, pp. 19, 36, 59, 111; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla rivoluzione francese a Andrea Costa, Torino 1993, pp. 253 ...
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Nelson, Leonard
Filosofo tedesco (Berlino 1882- Gottinga 1927). È il fondatore della Neufriessche Schule. Interessato al problema del metodo in filosofia come unica via per pervenire a una sua fondazione [...] diritto in cui gli interessi di ognuno sono rigorosamente protetti, in armonia con i principi di un socialismoliberale a sfondo etico. Fondò, dopo la Prima guerra mondiale, l’Internationaler Jugendbund, e successivamente un’organizzazione politica ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] però poste dalla guerra e dalle sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale, suscitando nuove forze che non si riconoscevano nella democrazia ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] il cardinale H.E. Manning, mentre in Francia il cattolicesimo sociale ebbe la sua massima espressione nell’Oeuvre des cercles catholiques d’ organizzazione del cattolicesimo di opposizione allo Stato liberale. Sulla base dottrinale dell’enciclica di ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] , per cui il vecchio liberale, che da principio tendeva al radicalismo se non al socialismo, si andò a poco sociologia paretiana. Le azioni umane, che sono espressione delle forme sociali, si distinguono in logiche (collegano i mezzi al fine) e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...