(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Si potrebbe dire che egli è conservatore per la Prussia e liberale per la Germania. Perché per lui lo stato o è d'ironia, come in quella di Kästner. Nel dramma, sia in forma di dramma sociale, con B. Brecht, A. Bronnen, F. Bruckner, ecc., sia in forma ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] gravi sul piano della difesa della laicità e della politica economico-sociale. In sede di bilancio dei crediti militari si attua il Solo la grande tradizione del pensiero democratico-liberale languisce.
Istruttiva la parabola finale del surrealismo ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] processo di decolonizzazione e ha quindi ottenuto l'indipendenza in tempi recenti, ispira la sua organizzazione al modello liberale o a quello socialista: la storia indica l'alternarsi di esempi in cui si affermano esperienze ispirate ai principi del ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] Soviet Studies, XXVII (1975), pp. 109-27; M. Lavigne, Le economie socialiste europee, Roma 1975; S. Fagiolo, I gruppi di pressione in URSS, panorama culturale complessivo, rappresentava l'antagonista del "liberale" Novyj mir, diretto fino al 1970 ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] accentuato la distanza fra le due segreterie: mentre nella DC era stata riaperta la questione del ruolo sociale del p., fra i liberali si era affermata l'egemonia di una corrente legata al mondo imprenditoriale. Le elezioni del 1958 sottolinearono ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] di beni nella sfera privata, entro la quale l'individuo è arbitro. Lo stato liberale, quindi, si propone di non intervenire nella materia economico-sociale. Il suo proponimento assurge nella dottrina a una vera e propria ragione di principio ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] ., 3ª ed., voll. 4, Berlino e Lipsia 1920-21; Encyclopaedia of the Social Sciences, a cura di Edwin R. A. Seligman e A. Johnson, New York italiano in specie: G. De Ruggiero, Storia del liberalismo europeo, Bari 1925; I. Petrone, La filosofia politica ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] a celebrare il rito funebre di un'epoca della civiltà: liberale, borghese, cristiana, alienata e reificata, in ogni caso della ragione pratica: una profonda esigenza di moralità e di socialità, di libertà e di giustizia, che nel riconoscimento del ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] caso di Sandel, è ricavato soprattutto da una critica serrata al liberalismo (come concezione indifferente al bene e ai valori costitutivi dell'identità la visione dicotomica tra la realtà costitutivamente sociale dell'uomo e la sua presunta essenza ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] che si diceva invece, dai rappresentanti del protestantesimo liberale, in Germania, e da qualche studioso isolato, terreno pratico, i varî movimenti della "democrazia cristiana", del "socialismo cristiano", ecc., sorti in diversi paesi tra la fine ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...