D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] 1857 a Napoli cominciò a riunirsi un gruppo di cospiratori liberali, denominato Comitato dell'ordine. Con esso fu probabilmente napoletano visono notizie e giudizi in A. Romano, Storia del movimento social. in Italia, I, Bari 1966-67, pp. 330-337; e ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] del popolo di Giuseppe De Falco (di analoga ispirazione ma ancora di area socialista), quindi divenne l'animatore del quotidiano di Napoli Il Mezzogiorno, diretto dal liberale e nittiano Floriano Del Secolo, testata voluta dal direttore generale e ...
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ROMILLI, Bartolomeo Carlo.
Alessandro Capone
– Nacque il 14 marzo 1794 a Bergamo, dal conte Antonio e da Laura Asperti.
Dopo gli studi primari, si avviò alla carriera ecclesiastica entrando nel seminario [...] era ormai il contrasto alla diffusione del protestantesimo e del socialismo, che, minacciando la famiglia, la proprietà e il alle pubblicazioni. Romilli, ormai deluso dall’esperimento liberale piemontese, visto con favore nel 1848 ma sfociato ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] articoli sulla Nazione del 1927, gli sembrava appunto prefigurare quella soluzione del conflitto sociale, armonica e riformatrice al tempo stesso, che la classe dirigente liberale non era stata in grado di offrire.
Dopo avere interpretato il fascismo ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] Novara. Ieri oggi, II (1980), 3, pp. 3-99; A. Ciampani, La buona battaglia. Giulio Pastore e i cattolici sociali nella crisi dell'Italia liberale, Milano 1990, pp. 23-28, 44-50; B. Gariglio, La Torino cattolica degli anni di Pier Giorgio Frassati, in ...
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OSIMO, Augusto
Manfredi Alberti
OSIMO, Augusto. – Nacque a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, il 28 gennaio 1875 da Raffaele, esponente di un’agiata famiglia ebraica del luogo, e dalla modenese [...] nella carica di segretario generale, che avrebbe conservato fino alla morte.
Integrando l’apporto del pensiero socialista con il liberalismo e la cultura cattolica, e procedendo oltre l’impostazione tradizionale degli istituti di beneficenza e della ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] i sovrani (Il Cattolico, 17 nov. 1853: Il socialismo è alle porte). All'Historia ecclesiastica del cardinale Orsi, 'azione pastorale del Charvaz nel reggere con spirito liberale la diocesi genovese, denunciava l'ingeneroso ostruzionismo mossogli ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] l’Inghilterra impose, con la minaccia militare, un gabinetto liberale e filobritannico al re Faruq. Tale sentimento fu rafforzato radicale programma di riforme nel senso del cd. socialismo arabo. Rilevante fu il loro impatto sull’economia egiziana ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] socialismo ed espose la sua visione della questione sociale nell'opuscolo Del socialismo (Crema 1892): non la lotta, ma la collaborazione tra il gruppo dirigente liberale di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei ...
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SICHEL, Adelmo
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 18 aprile 1857 da Francesco, di origine tedesca, e da Ferdinanda Oldrini.
Terzogenito di cinque figli di una famiglia di modeste [...] 1848 al 1922, III, Roma 1941, p. 137; R. Marmiroli, Socialisti e non, controluce: l’epistolario di Camillo Prampolini, Parma 1966, pp. O. Gaspari, L’Italia dei municipi: il movimento comunale in età liberale (1879-1906), Roma 1998, p. 24; M. Del Bue ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...