LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] da Romolo a Costantino, Salerno 1881; Rammemorazione di monsignor Mirabelli, Napoli 1883; Civiltà e barbarie, ibid. 1889; Del socialismo vero e falso, ibid. 1896; La filosofia di Giacomo Leopardi brevemente esposta, Salerno 1899; Il cattolicismo alla ...
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BUSSI, Armando
Linda Lanzillotta
Figlio di Aurelio e di Geltrude Storchi, nacque a Modena il 14 nov. 1873; compì i primi studi nella città natale, dove, ancora giovanissimo, aderì al partito socialista [...] una durissima lotta contro il suo diretto avversario, il liberale Olindo Malagodi, il B. fu eletto deputato, contribuendo tra l'altro, con il suo successo, all'affermazione del partito socialista.
Al centro dell'attività parlamentare del B. furono ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] . Partecipò alla lotta partigiana ed aderì al Partito liberale italiano (PLI). Nel 1945 fu nominato membro della suoi scritti L'attività del Centro nazionale di prevenzione e di difesa sociale nel suo quinto triennio (1961-1963), Varese s.d., e L ...
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Partito radicale (PR)
Formazione politica italiana, espressione della sinistra liberale, sorta nella seconda metà del 19° sec., e poi, in forme nuove, nel 1955.
Il PR nell’Italia liberale
Fondato alla [...] Mondo, fu costituito il nuovo Partito radicale dei liberali e democratici italiani (PRLDI). Dopo un deludente debutto Berlusconi, si sono volti verso il centrosinistra, costituendo assieme ai socialisti dello SDI la lista della Rosa nel pugno (nov. ...
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CALENDA DI TAVANI, Andrea
Francesco Barbagallo
Nacque nel 1831 a Nocera Inferiore (Salerno). Nel 1853 entrò, con il fratello Vincenzo, nella Consulta di stato napoletana - tre anni dopo fu promosso [...] amministrative mostrò di aderire pienamente alla tradizione liberale di decentramento amministrativo e sostenne la tesi Fra' Tommaso Campanella e la sua dottrina sociale e politica di fronte al socialismo moderno, Nocera Inferiore 1895; Tre famiglie ...
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integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] 1864), nella misura in cui vi si affermano la visione integrale e confessionale dell’ordine sociale in contrapposizione alla visione laicista dello Stato liberale, che postula invece una netta separazione fra la sfera della vita privata – nella quale ...
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Tocqueville, Charles-Alexis-Henri Clerel de
Tocqueville, Charles-Alexis-Henri Clérel de
Storico e politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805-Cannes 1859). Tra i maggiori esponenti del liberalismo [...] francese, dove sostiene la tesi delle due rivoluzioni: quella liberale del 1789 e quella giacobina, versione aggiornata del dispotismo delle monarchie assolute e all’origine del socialismo moderno con la sua concezione dirigistica dei compiti dello ...
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liberalesimo
s. m. Movimento intellettuale e politico centrato sulla valorizzazione dell’individuo e sulla limitazione dell’intervento dello Stato.
• Sai che goduria un partito democratico così. Una [...] allineati in bella mostra ‒ così recita la litania più in voga ‒ la cultura riformista liberale, il cattolicesimo sociale, la cultura socialista democratica, il liberalesimo repubblicano e perfino, pensa te il brivido di modernità, l’ambientalismo ...
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Green, Thomas Hill
Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Fondatore dell’idealismo inglese, ne fu uno dei massimi esponenti. Entrato come studente nel Balliol College di Oxford (1855), [...] – propone, infatti, una teoria dello Stato che si distacca parzialmente dalla tradizione liberale (criticando il contrattualismo e il liberalismo economico), tanto da proporsi come significativo punto di riferimento per il socialismo inglese. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...