Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 181 segg.; cfr. anche S.J. Woolf, La storia politica e sociale, in Storia d'Italia, a cura di G. Romano, C. 49.
112 Ibidem, pp. 64 segg. Cfr. anche G. Spini, Italia liberale e protestanti, cit., pp. 195-210.
113 F. Chiarini, Storia delle chiese ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] contro la quale occorreva riprendere la lotta. Quel voto, che pure divise anche i partiti laici di matrice liberal-democratica e socialista, lasciò dunque una ferita aperta e non riuscì certo a colmare la frattura fra laici e cattolici che aveva ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] monache, amate da lei teneramente. Fu elemosinatrice oculta. Fu liberale in tutto, overo in parte, in maritare povere donzelle»55 ma per lo più erano rivolte a rispondere ai bisogni sociali emergenti. Non a caso Caterina da Siena, vissuta in un ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] delle sue metamorfosi. Ma quelle tradizioni erano spente, all’inizio degli anni Trenta, irrisi dai vincitori il liberalismo e il socialismo, tacitate le minoranze religiose, interrotte le comunicazioni con il resto d’Europa. Di dove ripartire?
«Il ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] esito di un ordinamento politico che aveva perso il rimando alla trascendenza. L’indebolimento dei vincoli sociali prodotto dal liberalismo si sviluppava – in questa analisi – in due direzioni, una anarchica e una statolatrica, entrambe figlie della ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dire troppo, ma offriva qualcosa di meglio dell’‘ipotesi’ liberale, offriva l’occasione di rimontare almeno in parte le Roma 1992, p. 32.
35 Una ricostruzione dettagliata in La presenza sociale del PCI e della DC, a cura di A. Manoukian, Bologna ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati. Leone XIII due volte, nel 1882 e nel 1890 Tedeschi), in Austria con la politica del partito cristiano sociale del Lueger fortemente antisemita, in Russia e in Polonia ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] per controbattere in campo sociale, filosofico e apologetico il socialismo e il liberalismo, fu decisa la costituzione oggi, cit., pp. 18-48, 33.
35 R. Murri, da «Cronache sociali», 16 maggio 1899, in Id., Battaglie d’oggi, I, Il programma politico ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Cattolica. Nelle adiacenze dirette dell’enciclica, la persecuzione degli erranti, l’indifferenza ostile dei liberali, la soddisfazione dei socialisti, corrispondevano ad altrettante ‘forme’ di un sistema di forze in equilibrio, destinato a essere ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] I. Quello a cui non sembrava poter reggere il giovane Stato italiano era l’avanzata del socialismo. Davanti a un tale fenomeno i liberali compresero che era necessario chiamare a raccolta le forze ‘sane’ della nazione e invocarono l’intervento ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...