Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] di globalità e di imperatività rispetto all'individuo e ai gruppi sociali. L'idea di rovesciamento o rivoluzione totale, infine, si del termine, segnatamente da parte di scrittori e studiosi liberali, e l'uso affatto ‛positivo', anzi talvolta enfatico ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] si è visto cioè che l'ideale liberale di una piena eguaglianza delle opportunità e (a cura di), From Max Weber, New York-London 1946.
Gordon, C., Social characteristics of early adolescence, in ‟Daedalus. The journal of the American Academy of Arts ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] l'idea del conflitto di classe. Nella maggior parte dei paesi, tuttavia, i movimenti sociali accompagnarono l'avvento della democrazia liberale e precedettero la rivoluzione industriale. Basandosi su quello che è stato definito il "repertorio-modulo ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] tuttora presenti in molti paesi europei. Dal confronto Stato-Chiesa sul controllo della vita sociale e culturale è nata l'opposizione tra élites liberali e partiti religiosi. Dai conflitti tra interessi urbani e agrari sono emersi - soprattutto nell ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la situazione anni successivi, particolarmente dopo le trasformazioni politiche e sociali, che hanno acuito i conflitti d'interessi tra ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] per il potere e a manipolare il consenso dei governati. La critica alle ideologie coinvolge il liberalismo, la democrazia e il socialismo. Al liberalismo la teoria delle élites obietta l'inconsistenza del principio della separazione dei poteri e l ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] , per quanto poco connotati ideologicamente, fecero emergere l’esistenza di un diffuso malessere sociale la cui pericolosità, per la classe dirigente liberale, era da ricondurre non tanto al processo di scollamento tra ceti popolari e istituzioni ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] la buona situazione economica, aveva inizialmente optato per una strategia graduale; nel 1995 però la coalizione social-liberale ha scelto di intraprendere una drastica operazione mirante alla diminuzione del deficit statale e al risanamento della ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] fondamenta morali della società è una preoccupazione di vecchia data, enunciata non solo dai critici socialisti del capitalismo, ma persino da un liberale come Max Weber. Questi, in Economia e società, ammonì a tenere costantemente presente che "dove ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e quindi di 'nazionalismo': umanitario, giacobino, tradizionale, liberale, integrale ed economico. Otto Vossler ad esempio, nel i moti delle nazionalità, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali (a cura di L. Firpo), vol. V, Torino 1972, ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...